ESCLUSIVA | Empoli-Lazio, Pucciarelli: "Nei momenti duri Sarri trasmette tranquillità. Cancellieri ha potenzialità enormi"
Domani alle 18.30 la Lazio sarà impegnata al Castellani per affrontare in trasferta l’Empoli di Andreazzoli. Dopo la sconfitta interna con l'Inter i biancocelesti sono alla ricerca di punti in chiave europea: il quarto posto del Bologna dista sette punti. Discorso diverso per i toscani, che con l'arrivo di Andreazzoli hanno ritrovato serenità e punti in classifica: al momento sono a quota dodici, al terzultimo posto in classifica e ad un punto dalla zona salvezza. Per analizzare la sfida tra Empoli e Lazio, la redazione di LazioPress.it ha contattato in esclusiva Manuel Pucciarelli, ex attaccante dell’Empoli guidato proprio da Maurizio Sarri.
Si aspettava questo inizio di stagione della Lazio?
"Sicuramente no, per me è una grandissima squadra. Il fatto che l'anno scorso avesse fatto uno splendido campionato poteva far pensare a tutti a un'altra prima metà di stagione. C'è sempre tempo per riprendersi, non sarei troppo pessimista".
La Lazio ha mostrato difficoltà nel creare gioco e occasioni. Ti è mai capitato sotto la gestione Sarri? "Penso che sia un momento che può capitare a tutti, anche a noi però non così prolungato. Ho visto quasi tutte le partite della Lazio ed è una delle cose che mi è balzata all'occhio, essendo abituato ad una squadra dalle tante occasioni create e dai tanti gol segnati. Il problema potrebbe essere della Lazio, ma anche dettato dal fatto che ormai tutte le altre squadre ti studiano e sanno quello che ogni singolo giocatore è in grado di fare. Semplicemente dopo un anno in cui sei stato una sorpresa, c'è il rischio di diventare prevedibili: la scorsa stagione Zaccagni ha fatto benissimo e magari gli avversari hanno preso le misure di lui, Luis Alberto può inventare la giocata perchè è un fenomeno, ma chi ti affronta conosce i tuoi punti di forza. Questo forse è il problema attuale".
Ci racconti Maurizio Sarri nei momenti critici delle proprie squadre? "Non so se è cambiato, ma con noi rimaneva molto lucido rispetto a tanti altri allenatori. Quando le cose vanno male ti trasmette tranquillità, magari concede un giorno libero in più, è molto bravo in questo: ci aiutava perchè nelle gare successive facevamo bene".
Dopo un anno a Roma Cancellieri sta mostrando le proprie qualità in Toscana. Che idea ti sei fatto del ragazzo?
"Ha potenzialità enormi, un passo e un piede molto importanti. Può fare molto meglio ancora ad Empoli, piazza che ti può dare l'opportunità giusta per crescere e il tempo per sbagliare e poi esplodere. Il consiglio che posso dargli è sfruttare bene questa seconda parte di stagione per mostrare le tante qualità che ha: nel calcio devi dimostrare sempre il tuo valore partita dopo partita". In Champions League ci sarà il Bayern Monaco...
"Sarri aveva detto che voleva il Barcellona, siamo lì... sarà molto dura. Non c'è tantissimo da perdere quando ci sono queste sfide: la guarderò e tiferò Lazio, conosco tanti ragazzi e il mister, sarebbe molto bello fare risultato con una squadra così. Non si sa mai, sarebbe bello far capire l'atmosfera dell'Olimpico".
Con il suo ritorno a Empoli Andreazzoli ha riportato punti e serenità. Come vede i toscani nella lotta alla salvezza? "Sarà molto difficile, l'Empoli per storia non è mai stata due o tre anni consecutivi in Serie A, e ora siamo allo stesso punto. Dopo un paio di anni positivi ora sta facendo più fatica rispetto a quando deve risalire dalla Serie B. Con il ritorno di Andreazzoli la squadra va meglio ed è stata cambiata: può dare fastidio a tutte e gioca molto bene, darà filo da torcere anche ai biancocelesti".
Che partita ti aspetti?
"Mi aspetto una Lazio che da subito provi a far capire che non deve esserci storia, ma la mentalità dell'Empoli è quella di provare e giocare e vincere o pareggiare anche con squadre di alto livello. Mi aspetto una Lazio che partirà forte ma che deve stare attenta: i toscani con Cancellieri e Cambiaghi ripartono bene e potrebbero avere opportunità in contropiede".