Il Tempo | Lazio, Sarri ritrova Lazzari e Zaccagni
Un giorno in più di riposo. Sarri ha deciso di far slittare la ripresa dei lavori a Formello, un regalo parecchio gradito da parte dei calciatori. Che quindi si ritroveranno oggi nel centro sportivo per la ricominciare a lavorare a poco più di un mese dall'inizio del campionato. Ormai va esclusa l'ipotesi di un ritiro fuori dall'Italia, anche il presidente Lotito è stato molto chiaro in tal senso. L'allenatore vuole rimanere a Roma, le trasferte oltre confine verranno prese in considerazione solo per delle amichevoli internazionali (una dovrebbe essere contro un club di Liga). Niente Turchia, tantomeno Argentina. La Lazio si chiuderà all'interno del proprio quartier generale. Aspettando il rientro dei due nazionali, Milinkovic (Serbia) e Vecino (Uruguay), Sarri spera di riavere in gruppo il prima possibile gli acciaccati Lazzari e Zaccagni. Entrambi sono alle prese con dei problemi al polpaccio. L'ex esterno del Verona è finito ko dopo il derby, mentre il terzino è stato costretto a chiedere il cambio durante la sfida contro il Monza. A livello di rendimento sono gli interpreti che hanno alzato di più l'asticella da una stagione all'altra. Merito del lavoro svolto e del tempo che è passato. La trasformazione maggiore è stata quella di Lazzari, come ha raccontato il diretto interessato ai microfoni del canale ufficiale in occasione del suo 29esimo compleanno. «Volevo imparare questo ruolo anche per adattarmi allo schema della Nazionale - ha spiegato l'ex Spal - ho imparato a muovermi bene nella difesa a quattro grazie all'aiuto del mister. Mi ha valorizzato ancora di più e forse mi ha allungato la carriera». Sulla ripresa ha detto: «Dobbiamo lavorare bene a dicembre per farci trovare pronti al rientro e proseguire da dove avevamo lasciato. Sto proseguendo il programma di recupero, ormai sono quasi pronto». Una battuta anche sul rinnovo appena siglato: «Sono bastati un paio di incontri. Quando ci si trova bene in una società si cerca sempre di migliorare lì senza guardarsi troppo intorno». Intanto dal ritiro della nazionale serba le condizioni di Milinkovic tengono in ansia il ct e la Lazio. Le immagini della caviglia sinistra del Sergente sono tutt'altro che positive, anche se lui ha assicurato di stare meglio e che prenderà parte all'ultima partita del girone (venerdì è in programma Serbia-Svizzera). Sul fronte stadio ennesimo botta e risposta tra Lotito e Onorato. Mentre il presidente biancoceleste vorrebbe delle garanzie sulla questione dei vincoli relativi all’ampliamento del Flaminio, l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma ha ribadito la necessità di presentare un progetto per far partire l'iter dei lavori. Senza, sostiene Onorato, non si può procedere. Il Tempo/Daniele Rocca