Derby, Orsi: "La Lazio arriva alla gara con troppe tensioni. Luis Alberto? Può essere l'arma in più"
E' una Lazio delusa quella che si appresta ad affrontare il derby in programma domenica, Orsi: "I biancocelesti arrivano con troppe tensioni, ma il risultato è imprevedibile"
La Lazio, in seguito alla sconfitta ottenuta in casa del Feyenoord, ha salutato l'Europa League e a febbraio sarà impegnata negli spareggi di Conference. Una delusione che arriva a pochi giorni dal derby della Capitale, in programma domenica alle ore 18:00. Per parlare del momento che stanno vivendo i biancocelesti è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com l'ex portiere laziale ed attuale opinionista Sky Fernando Orsi, che ieri sera si trovava in Olanda per commentare la sfida: "Ho visto una Lazio che per oltre 60 minuti ha avuto il pallino del gioco, sembrava riuscisse a portare a casa la partita, poi è arrivato il gol che ha cambiato tutto: i biancocelesti si sono disuniti, non hanno reagito, anzi si sono innervositi e credo la gara sia ufficialmente terminata in quel momento. Con il nervosismo che c'era, anche se la partita fosse durata un'altra mezz'ora ci sarebbero stati comunque problemi a segnare, considerando poi il clima dello stadio di Rotterdam. I 5 gol presi in Danimarca hanno pesato su un girone in cui tutte le squadre hanno finito a pari punti".
Una prova quindi sufficiente quella della Lazio in trasferta, con qualche big che sicuramente poteva dare qualcosa in più: "Milinkovic? Non si può sempre pensare che sia il migliore in campo e sforni assist e gol. In una gara abbastanza tosta può capitare che non gli riesca tutto, poteva fare meglio lui così come altri due o tre compagni che hanno fatto una prova al di sotto delle loro capacità e dai quali ci si aspetta tanto".
Domenica il derby, ci saranno assenze importanti da entrambe le parti e soprattutto un umore diverso dopo i risultati ottenuti in Europa: "Per la Lazio sarà un derby di paura; la stracittadina dà sempre questa sensazione, ma i biancocelesti potevano sicuramente approcciarsi con meno tensioni alla gara; dopo l'Atalanta è come se avessero macchiato quello che di buono stavano facendo. L'assenza di Immobile è importante, è un giocatore fondamentale, quindi è ovvio che, giocando anche senza Milinkovic, la Lazio non arriva al meglio all'appuntamento con la Roma. Il derby però non permette pronostici: ho visto squadre vincere senza 5-6 giocatori importanti, è una partita in cui contano soprattutto la testa, i nervi, le emozioni e l'adrenalina".
Uno dei top player della Lazio è sicuramente Luis Alberto, che in questo periodo non sta scendendo in campo di frequente: "Spero per la Lazio che ci sarà domenica, sono un paio di partite che non gioca. Ieri me lo aspettavo in campo, ora vediamo lo spagnolo come reagirà a queste esclusioni e vediamo soprattutto se Sarri gli darà questa responsabilità nel derby. Qualora giocasse, sarebbe un'arma importante per i biancocelesti. Sponda Roma invece potrà fare la differenza il solito Pellegrini. A lui aggiungo Zaniolo che se ha gli spazi può fare male. I biancocelesti dovranno essere corti, equilibrati e non dovranno far ripartire gli avversari: la Roma tende ad aspettare e ripartire".