Il Tempo | Sergej riparte dalla Lazio
Ancora lì, lì nel mezzo. Non se lo sarebbe aspettato quasi nessuno, eppure Milinkovic resta un calciatore della Lazio. Salvo clamorosi colpi di scena, sarà in campo domenica pomeriggio per la sfida contro il Bologna, prima giornata di campionato. Riprende la Serie A e il Sergente ha ancora addosso la maglia della biancoceleste. Nonostante l'accordo con la società di lasciarlo partire, a Formello non è ancora pervenuta un'offerta in linea con le richieste del presidente Lotito. Per trattare la cifra di partenza - ormai lo sanno anche i sassi - è 100 milioni.
Ma non è un segreto che il patron potrebbe abbassare le sue pretese in caso di una proposta allettante. E comunque non inferiore ai 70 milioni. Il contratto di Milinkovic scade nel 2024, non c'è il rischio di perderlo a parametro zero. Anche se tenerlo senza rinnovo del contratto vorrebbe dire dimezzare il valore del cartellino nella prossima sessione di mercato. A quel punto il serbo sarebbe a soli 12 mesi dalla scadenza dell'accordo e la Lazio a quel punto potrebbe perderlo senza monetizzare con la sua cessione. Uno scenario da evitare a tutti i costi, anche per questo motivo il suo agente è al lavoro da almeno due mesi per presentare un'offerta degna del Sergente.
Nelle ultime ore dall'Inghilterra sono arrivate conferme su un possibile interesse del Manchester United per Milinkovic, anche se i Red Devils sarebbero in trattativa per Rabiot. Il club inglese è alla ricerca di una svolta dopo un mercato a dir poco deludente. Da quanto risulta ci sarebbe un principio di accordo con la Juventus per il centrocampista francese: si parla di circa 18 milioni di euro. Discorso però che non dovrebbe coinvolgere Sergej: lo United secondo il Telegraph sarebbe pronto a mettere sul piatto una proposta da 60 milioni di euro. Non sarebbe comunque sufficiente per convincere Lotito a cedere il suo miglior calciatore, ma potrebbe essere una buona base di partenza, magari con l'inserimento di bonus facilmente raggiungibili. Per il momento il suo procuatore, Kezman, non si sbilancia. La sensazione però è che se deve succedere qualcosa, succederà entro Ferragosto. Dopo quella deadline sarebbe difficile ipotizzare l'addio di un giocatore così pensate per gli equilibri della squadra. Intanto ieri la rosa ha ripreso ad allenarsi dopo i due giorni di stop concessi da Sarri post amichevole con il Valladolid. Finalmente si è rivisto in gruppo Luis Alberto, rimasto a Roma durante la trasferta in Spagna della Lazio. Solo terapie per Pedro, reduce da un brutto pestone alla caviglia destra nel test di sabato scorso. Il Tempo/Daniele Rocca