Angelo Fabiani in conferenza stampa: "La scelta di Castrovilli, il ruolo di Pedro e i saluti di Cataldi e Casale: ecco la verità…E su Immobile…"
Il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la conferenza di presentazione di Boulaye Dia e Samuel Gigot. Il direttore ha risposto ad alcune domande riguardo le scelte di mercato.
Le parole del direttore sportivo
Dico sempre che c’è il calcio mediatico e quello del campo di gioco. Assumendomi tutte le responsabilità del caso, io seguo le logiche del rettangolo verde. Capendo alcune motivazioni, impressioni e sensazioni che possono derivare dall’esterno, che possono anche dare degli spunti, è chiaro che se vedo che ti portano a complicarci la vita, io devo tornare a pensare al campo.
Le dichiarazioni di Fabiani su Cataldi
È accaduto tutto in fretta. Mi ha chiamato il suo agente, ne ho parlato in società non sapendo a quale squadra fosse destinato. Gli abbiamo detto che se voleva, poteva partire. Dopo mezz’ora mi sono arrivati i documenti dalla Fiorentina. Io mi sarei comportato diversamente, forse dall’altra parte hanno dato per scontato tutto ciò. Io non mi sottraggo a nulla, quindi è vero che nell’ultimo mese mi sono confrontato con Danilo e per il rispetto che nutro per il ragazzo è giusto che quello che ci siamo detti rimanga tra noi. Io devo avere la barra sempre dritta, cerco di agire sempre in buona fede. Cataldi è in prestito, è ancora di proprietà della Lazio. Non è stato rimpiazzato.
Il ds sul caso Folorunsho
Folorunsho lo conosco, è anche un ragazzo del vivaio utile alla lista ma non ci sono state le condizioni per prenderlo. Noi abbiamo valutato solo il prestito con diritto di riscatto. Mi dispiace per il ragazzo, lo stimo dal punto di vista umano e calcistico, ma sono quelle trattative che poi non vanno in porto.
Mercato di gennaio
Credo che la squadra sia abbondantemente coperta in tutti i ruoli, poi gennaio è alle porte quindi se sono stati fatti degli errori si vedrà. Non ragioniamo da sprovveduti ma seconda logica.
La posizione del club su Provedel
Ho parlato con Baroni, con i preparatori atletici, gli allenatori dei portieri e dei magazzinieri, ma quando lo faccio non è che si mettono in discussione le persone. Finché sarò in carica, il responsabile tecnico sarò io, il ds. Sono stato tutta l’estate qui per spirito di servizio. Abbiamo fatto uscire dei calciatori, ne abbiamo presi altri: sono stato qui a lavorare per allestire una squadra competitiva, portiamo tutti pazienza, è iniziato un nuovo ciclo. Ho detto mille volte grazie a Immobile, Luis Alberto e a chiunque abbia fatto la storia, ma l’età avanza. Oggi parliamo di qualcosa di diverso. Sono arrivato nel momento sbagliato, quando si chiudeva un ciclo e se ne apriva un altro. Al di là di simpatie e antipatie, state vicino ai ragazzi. Sono convinto che potranno darci delle soddisfazioni.
Fabiani alla Lazio
Arrivare alla Lazio non era nei piani, volevo godermi la famiglia. Sono arrivato qui con Bianchi per la Women e i giovani. Dopo le dimissioni di Igli, sono approdato in prima squadra. Ho detto subito a Lotito che mi sarei preso oneri e onori del compito, ma anche che un ciclo stava finendo. Sono stati anni intensi, sempre a Formello con i miei collaboratori, per lavorare.
Castellanos nella scorsa stagione
Castellanos ha avuto delle difficoltà lo scorso anno. Vivere all’ombra di Immobile era facile. Il primo anno ci possono essere dei contraccolpi che poi nel tempo si sistemano. Bisogna dare tempo, per costruire l’alchimia. Si vince quando nello spogliatoio c’è un’atmosfera non divisiva.
Riguardo Immobile
Voglio spendere due parole per Immobile, con il quale ci siamo sentiti pochi giorni fa. Tre giorni prima del ritiro era carico per ricominciare, poi c’è stata questa proposta. Lui che è un campione in campo e fuori, ha deciso di cambiare aria e nessuno di noi lo ha ostacolato. Anzi, lo abbiamo anche favorito, per rispetto dell’uomo.
Su Greenwood
Per Greenwood avevamo offerto 24 mila sterline, forse non era nei suoi piani la Lazio. Dico sempre che gli affari migliori sono quelli che non si fanno.
Pedro
Pedro un campione, un uomo-spogliatoio, un ragazzo che durante gli allenamenti e non solo è il faro per la crescita di questi ragazzi. Abbiamo tanti giocatori ed un campione: Pedro.
La situazione di Castrovilli
Castrovilli lo abbiamo preso sapendo che veniva da due stagione tribolate, lo abbiamo valutato da cima a fondo con i medici e abbiamo pensato che sarebbe meglio utilizzarlo in campionato. È una scelta semplice, ragionata con lo staff tecnico. Decisone anche accettata dal calciatore.
Differenze con Igli Tare
Ogni dirigente ha un suo metodo. Igli ne aveva uno, io un altro. I tempi cambiano. Questo per dire che gli esuberi, se le trattive non vanno come si deve, restano in gruppo e si allenano.
L'intervista di Basic
L’intervista di Basic mi ha lasciato basito. Io devo tutelare gli interessi della Lazio, e anche dei tifosi. Se vogliono un calciatore, almeno lo stipendio lo devono pagare.
Il mestiere di ds
Di errori se ne possono fare quando si lavora, l’importante è che si migliori. Di cosa sono fiero? Di nulla, sono pagato per fare il mio mestiere. Nella mia vita sono sempre stato abituato a metterci la faccia e a prendermi le mie responsabilità.
La vicenda Cataldi
Va tutto il mio affetto e la mia stima professionale. Sono arrivati i documenti a mia insaputa. La sua conferenza stampa? Io dico, senza paura di essere smentito, che la faccenda è andata come ho raccontato. Non ho nulla contro di lui. Ancora è di priorità della Lazio, poi credo che dopo tanti anni cambiare aria possa fare bene. La firma per il trasferimento l’ha messa il calciatore. Non si dica che la Lazio ha sbagliato qualche passaggio. I contratti sono fatti per essere rispettati e la categoria dei calciatori è quella più tutelata, quindi se il ragazzo chiede il trasferimento lo ottiene.
Mercato di gennaio?
Non c’è un giorno preciso per lavorare. Il mercato è come i soldi: non dorme mai. A volte ci vogliono giorni e mesi, serve mettere tante piccole aziende al giorno d’oggi, entourage, famiglie.
Primavera
Ci auguriamo che nel giro di pochi anni possano salire dei profili in prima squadra.
Casale?
In tempo di guerra il soldato ferito lo devi medicare prima di mandarlo nuovamente al fronte.
Campagna abbonamenti
Ringrazio 28.200 volte i tifosi per gli abbonamenti. Questo significa che si va oltre le critiche. Il tifoso laziale non ti abbandona mai nel bene e nel male, per questo li ringrazio ancora.
Tifosi a Fiumicino?
So che i tifosi si sono trasferiti all’Olimpico, poi i tifosi lavorano anche. Selezionano. Ma è bastato vedere il colpo d’occhio che c’era contro il Milan.
Il futuro dopo la Lazio
Io tra qualche anno smetterò con il calcio e mi piacerebbe fare un dibattito per parlare del ruolo, per spiegare tante cose che non sapete, come io non conosco i segreti del vostro mestiere.
Centrocampo?
C'è chi lo scorso anno ha giocato meno, e chi che ha avuto più spazio. Esiste la lista bloccata. Dal momento in cui devi prendere un over per toglierne un altro diventa difficile. Io credo che la Lazio stia bene così, è coperta in diversi ruoli. Diamo fiducia a Castrovilli, che in carriera ha già fatto diversi ruoli. Dove non eravamo tranquilli, e non lo eravamo neanche lo scorso anno, era il reparto difensivo. Con Gigot abbiamo trovato le caratteri che ci servivano. È un incrocio tra Cannavaro e Gentile, ‘cattivo’ come un aspide.
Il nuovo metodo della Lazio
Il metodo nuovo prevede che il professionista vada a casa, riposi. Io non giro per Roma. Questi ragazzi devono capire come si deve crescere e diventare professionisti. Durante il giorno libero ok, ma durante la settimana serve un comportamento da professionista e chi non lo adotterà con il tempo verrà tagliato fuori.