Come riporta il Corriere dello Sport, l'Udinese non perdeva in casa da settembre e in Friuli, prima della Lazio ieri, avevano vinto solo Fiorentina e Juventus. La squadra di Sarri sembra un'altra e neanche il mister riesce a spiegarselo: "L'energia positiva che si è vista è il frutto del clima che c'è nello spogliatoio da venti giorni. Prima non c'era, è bella. E' cambiato qualcosa, ma non mi chiedete perché. Speriamo che quello che si sta vedendo si ala nostra forma di mentalità definitiva, anche se non è detto che voglia dire vincere le partite."

DERBY - "Con la Roma è sempre una partita secca, il derby si va dentro e si gioca per il popolo biancoceleste senza guardare se in palio ci siano dei punti o una qualificazione, non ci interessa il passaggio del turno. La formula della Coppa Italia, si sa, non mi piace." ROVELLA - "Ho richiamato Rovella più volte affinché riprendesse posizione. Fa sia fase difensiva che di impostazione, qui ha ancora grandi margini di crescita. Potrebbe verticalizzare di più e perdere meno palloni. Mi ha stupito per il numero di palloni recuperati." CLASSIFICA - "Non si guarda. Bisogna andare avanti partita dopo partita e a marzo faremo due calcoli. Mi interessa che la squadra prosegua con la mentalità attuale, le classifiche sono una conseguenza." KAMADA - "Se rimanesse con noi sarebbe comodo, sta giocando spesso. La sostituzione è perché sarebbe stato rischioso tenerlo essendo ammonito, inoltre la fisicità di Vecino ci faceva comodo. Siamo contenti che non sia in Coppa d'Asia." FELIPE ANDERSON - "A me deve dimostrare poco. Ho sempre detto che è il più talentuoso che abbiamo, è una delusione quando è nei momenti no. Se non avesse questi momenti ci starebbe sei mesi alla Lazio." PELLEGRINI - "Stava facendo bene e l'ho tenuto dentro per fargli capire che c'è grande fiducia nei suoi mezzi."

Infine, un pensiero anche su Davide Astori, che ha perso la vita nell'albergo dove ha alloggiato la Lazio e che ieri avrebbe compiuto 37 anni: "Ci avevo parlato più volte, l'avrei preso volentieri. Ragazzo stupendo, è la prima cosa a cui ho pensato quando sono entrato in albergo."

 
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