Toni Malco: "L'inno nacque un po' per gioco. Ricordo che me lo chiese..."
L'autore dell'inno biancoceleste "Vola Lazio vola" ha parlato ai microfoni di Radio Laziale
Toni Malco, autore del celebre inno biancoceleste "Vola Lazio Vola", è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per condividere le sue prime impressioni sulla nuova stagione della Lazio. Malco ha poi aggiunto un aneddoto su come nacque l'inno. Queste le sue parole:
Sulla gara con il Venezia:
Sicuramente un'avversario modesto anche se ci stava per fare male in più di un'occasione. Ci sono dei nuovi acquisti che mi hanno impressionato. Dele-Bashiru l'ho visto su ogni palla, vedo una squadra che corre, abbiamo abbassato l'età media, ho visto veramente una squadra che può toglierci tantissime soddisfazioni quindi stiamo vicino a questa squadra perché ha bisogno della sua gente
Sulla contestazione dei tifosi
Penso che sia un diritto del tifoso manifestare i disappunti, ma va fatto sempre dentro certi canoni, ad esempio augurare la morte va un po' oltre. Sono 60 anni che vado allo stadio e di contestazioni ne ho viste tante. Diamo tempo al tempo, eravamo abituati con dei nomi altisonanti, Luis Alberto, Milinkovic, Immobile, Felipe, ma il calcio vive di queste cose, di mutamenti, mettiamoci un pizzico di positività. La chiave è Baroni, che potrebbe fare da collante. È un professionista, modesto, e mi sembra che lui voglia giocarsi alla grande questa opportunità, aspettiamo di vedere poi ognuno è libero di fare quello che vuole ovviamente
Le prime impressioni:
Quello che mi ha rubato l'occhio è stato Bashiru. Guendouzi a me fa impazzire, è una certezza, poi quelli che sono entrati mi sono piaciuti, Tchaouna grande corsa e grande voglia. Abbiamo anche una bella panchina lunga: Dia, Isaksen, Pedro… viva i problemi di abbondanza, voglio pensare positivo.
Su come nacque l'inno:
41 anni fa quella canzone nacque per gioco, me la chiese Chinaglia in un locale notturno. La mia idea era quella di restare dietro le quinte, poi siamo arrivati a più di un milione di copie vendute, è stato incredibile, anche Maradona amava quest'inno e spesso mi chiamò per dirmelo