Al termine della gara giocata quest'oggi tra Lazio e Cagliari il capitano biancoceleste Ciro Immobile è intervenuto ai microfoni di Lazio Style. Queste le sue parole: "Si può dire che era da chiudere una settimana così. La vittoria in Champions ci ha dato positività per questa partita. Non abbiamo fatto la miglior prestazione dell'anno, ma va bene così. E' bello poter festeggiare con la mia famiglia e davanti alla mia gente, mi ha emozionato. Sono traguardi che è bello festeggiare così. Provedel? E' un ragazzo sulla quale puoi fare affidamento per qualunque cosa. Poi le qualità le vediamo tutte. L'ultima parata è stata come un gol. Noi dovremmo vincere più partite così: ci manca quello. La nostra malattia è voler giocare bene e vincere così. Ma dopo le fatiche fatte in Coppa non è facile, anche perché becchi squadre che hanno preparato la gara in tutte le settimane. So che i tifosi si aspettavano qualcosa in più, ma con il loro sostegno possono spingerci a farlo. Noi nella mentalità dobbiamo avere quella di lottare e giocare in tutte le competizioni. Non bisogna abbassare la guardia né in campionato e nemmeno in Coppa Italia ora".

Queste le sue parole a DAZN: Bisogna vincere anche partite così. Non è stata la nostra migliore prestazione ma era importante vincere e portare punti a casa. Dopo premiazione, è arrivata la vittoria, la squadra lo voleva e lo meritava". I calci al pallone con i figli a fine partita? "Sono tre dei quattro, oggi faceva freddo. Non sempre possono venire specialmente quando giochiamo di sera e il giorno dopo hanno scuola. Volevano venire a tutti i costi oggi anche per la premiazione. Sono i miei primi tifosi". Cosa hai detto alla squadra prima di iniziare?"Gli ho detto che non mi era piaciuto il riscaldamento. Si vedeva che eravamo un po’ contratti. La Champions ci ha dato fiducia, ma in campionato potevamo esserci i fantasmi. Volevamo i tre punti e recuperare posizioni in classifica". I fischi nel finale? "Capisco i tifosi, non è stata la nostra miglior gara. Paradossalmente stavamo giocando meglio in undici contro undici. Sapevamo che loro potevamo buttare palle dentro alla fine e che noi potevamo soffrire le fatiche della Champions. Grande parata di Ivan che però è stata anche l’unica della partita". Il girone a Euro 2024? "È un bel girone. Sono squadre toste da affrontare. Non sono riuscito a parlare nemmeno con Hysaj che aveva la febbre oggi. Sarà bello affrontarlo. Abbiamo anche una bella colonia spagnola qui, vedremo come arriveremo a fine campionato per sfidarci". Lazio e Nazionale? "Sono obiettivi che mi danno la giusta pressione, quella positiva che fa alzare l’asticella. Ho voglia di fare bene con la Lazio e con la Nazionale. Devo stare tranquillo e arriverà tutto".
CONFERENZA MARTUSCIELLO - "La mentalità si costruisce vincendo. Da valutare le condizioni di Luis Alberto"
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