CdS| Lazio, ora bisogna ripartire. "Umiltà" è la parola chiave
Immobile e Sarri dopo la partita si sono andati subito a scusare davanti ai circa duecento tifosi laziali venuti per sostenere la squadra. Un risultato inaccettabile. La Lazio non riesce mai a fare quel passo in avanti che da troppo tempo l'ambiente aspetta con tanta pazienza. Dalla gestione di Sarri non si è mai riusciti ad ottenere tre vittorie consecutive. Le recenti prestazioni non cancellano quanto di buono fatto sul mercato, ne le vittorie possono nascondere i tasselli mancanti nella squadra. Alla Lazio manca un terzino sinistro di ruolo ormai da innumerevoli stagioni e un vice Immobile. Si è investito sul nuovo play, Marcos Antonio, che fino ad oggi non ha mai ricoperto un vero e proprio ruolo dentro la squadra, il titolare è Cataldi, seppur le premesse erano di tutt'altro conto.
Di dubbi ce ne sono tanti, ma una cosa è certa, i biancocelesti devono dimostrare sul campo il proprio valore, ad oggi si è visto solo a sprazzi. Tanto possesso iniziale, ma come sempre un gioco sterile, nessuno si è preso la briga di tentare a saltare l'uomo oggi che mancava Lazzari. Troppi gli errori difensivi sui gol subiti, certe situazioni sono imperdonabili. Miglioramenti nel gioco durante queste prime di campionato si sono visti, sono innegabili, ma non si può continuare a cadere dopo una o due buone prestazioni. Ritornano i demoni del passato. L'umiltà è il valore dal quale ripartire.
Corriere dello Sport