CONFERENZA SARRI - "Mi aspetto una Lazio tosta. Obbiettivi? Devono essere credibili, poi ci sono i sogni"
Alla vigilia della sfida di campionato tra Lazio e Atalanta, in programma domani alle 20:45 presso lo Stadio Olimpico di Roma, il tecnico dei biancocelesti Maurizio Sarri ha presentato la gara in conferenza stampa. Che Lazio si aspetta domani? "Una partita tosta, fatta da una squadra che si renda conto dell'importanza del momento e della gara. L'applicazione la diamo con continuità, poi in certe partite ci assentiamo per qualche minuto. La squadra sta pensando bene, si allena bene e sta bene in campo, deve togliersi dei spezzoni di partita che diventano sempre più breve ma che dobbiamo levarci di dosso." Chi è cambiato negli anni di più tra lei e Gasperini? "Ognuno va avanti nella propria strada con le convinzioni e le esperienze che comportano l'età." La Lazio ha ancora tanti margini di miglioramento o sta dando il massimo? "Questa è una squadra che dal punto di vista dell'evoluzione ti lascia soddisfatto. C'è atteggiamento, dedizione, professionalità e applicazione. Poi c'è un po' di frustrazione perché sembra sempre vicino al salto di qualità e poi non arriva mai fuori. Margini ci sono, bisogna andare a cercarli da domani. L'ha detto anche Guardiola, giocare contro l'Atalanta è sempre come andare dal dentista, è tosta da affrontare." Le alternative possono diventare utili in questo periodo? "Basic non ha giocato poco, se vedi il minutaggio ha giocato diversi minuti. Marcos Antonio deve essere inserito in un centrocampo che permetta di tirare fuori le sue qualità, grande palleggiatore ma ha caratteristiche che vanno supportate in maniera forte. I giovani stanno accumulando esperienze, non sono pronti per le partite determinanti, ma sono in evoluzione. Vedremo quando saranno pronti anche per le gare importantissime." Come guida l'Atalanta? "L'Atalanta se cala fisicamente è una squadra normale, se sta bene ifisicammente è fortissima. Gli attaccanti sono 6, in Europa sono pochi a poterseli a permettere. Il loro modo di giocare è tremendo se sono in condizione, poi se hanno un calo sono normali. Se prendiamo come riferimento l'andata siamo fuiori strada, loro hanno fatto una partita normalissima, noi una buona partita." Vecino regista? "Verona è una partita particolare, ci ha messo tante volte la palla lunga, bisognava prenderla di testa, prendere la seconda palla. In questo contesto può fare quel ruolo, poi se ci sono partite in cui bisogna condurre noi la partita e fare un altro tipo di gara ci sono altri che sono più adatti. Che convinzione ha visto nel gruppo? La squadra crede nella Champions? "Allora, gli obiettivi devono essere credibili, non siamo tra le prime 4 per monte stipendi, per fatturato, quindi non ha nessuna responsabilità di questo tipo. Un conto sono gli obiettivi credibili, un conto sono i sogni, che poi possono anche meno credibili, ma essere lo stesso attuabili. La squadra ha voglia e fame, vedo una grande applicazione giornaliera, poi non sempre lo dimostriamo perché abbiamo qualche limite. Tutti si applicano molto, lo vedo ogni giorno in allenamento. La squadra crede di poter far bene, poi quale sarà questo bene lo vedremo alla fine. " Cataldi come sta? "Ha preso un colpo, ieri differenziato, oggi lo rimettiamo in gruppo. Vediamo se sarà disponibile." L'anno scorso l'Atalanta arrivò a Roma con un atteggiamento difensivo. "Erano in difficoltà. Fecero partita di puro contenimento, ma domani non mi aspetto quello." La Lazio le sta piacendo a livello offensivo? "Abbiamo un'altra problematica, andiamo poco alla conclusione per il modo in cui giochiamo. Tra i tiri fatti e i gol fatti la Lazio è prima. Andiamo alla conclusone quando vede la possibilità della conclusione pericolosissima, non tiriamo dai 25-30 metri. Se il Verona gioca sempre la palla lunga, la riconquista è sempre lontana dalla porta avversaria, diventa complicato entrare in aria con frequenza." In che condizioni è Immobile? "Non abbiamo mai avuto a disposizione l'Immobile migliore, perché ha sempre fatto 15 giorni di allenamento e 20 di stop, così è difficile avere una condizione buona, senza trovare la continuità. Dipende dagli allenamenti e dalle partite che riuscirà a fare." Che momento è per Lazzari? "Col Verona era una partita sporca, c'era da ripulire tutte le partite sporche, questa non è la sua specialità. Si rischiava di mettere un giocatore che poteva andare in difficoltà in quel contesto. Ora stanno giocando due terzini in grandi condizioni fisiche e mentali. La stragrande delle partite ha giocato Lazzari, ora gli altri due stanno dando tanto. Domani c'è da capire come l'Atalanta possa giocare, dipende anche da chi mette in quella zona di campo. In base a quello che faranno loro magari si possono anche fare delle scelte." C'è un gap tra Lazio e Atalanta? Negli ultimi 5 anni sono state equilibrate le posizioni a fine campionato? "Il gap c'è perché l'Atalanta per tre anni di fila ha fatto la Champions e ha incassato tra i 120 e i 150 milioni in più. In passato compravano giocatori da 6-7 milioni, poi hanno cominciato a comprare giocatori da 20-25." Come ha visto Milinkovic? "Lo sto vedendo bene, molto applicato. Secondo me ha fatto una buona partita anche a Verona, ha fatto più verticalizzazioni che palle perse, un dato importantissimo. Se a voi piace più Milinkovic tacco e punta, a me piace più l'ultima versione. Lo vedo molto focalizzato anche sulla squadra, un bell'atteggiamento." Lo scontro diretto influisce per voi? "Un punto in classifica ora lo ritengo ininfluente, sono due squadre che finora si sono equivalse. Lo scontro diretto ci deve dare grandi motivazioni, è un rischio per non possiamo vedere quello, ma l'opportunità. Non sarebbe nulla di definitivo in nessun caso, ma è una bella opportunità." È preoccupato dell'approccio ai secondi tempi? "Con la squadra se n'è parlato più volte, è arrivato anche il momento di smettere, sennò si rischia di innescare il meccanismo perverso. Non voglio più parlarne, vediamo se c'è possibilità di fare un allenamento all'intervallo." Come ha visto Felipe Anderson? "Felipe è entrato con una buona gamba, avevo visto più stanchezza la partita prima. L'ho visto frizzante, aveva bisogno forse solo di fare 30 minuti e non 90." Calci piazzati? "Ne abbiamo fatti 3-4 sulle conseguenze, non sono contento delle palle ferme, sono abituato ad avere squadre che segnano tanto così. Possiamo farlo anche noi, abbiamo centimetri, non tanto l'attacco della palla, ma ci sono calciatori che la fanno partire bene." Un commento sulle parole di Luis Alberto? "Luis Alberto è un cazzone, si diverte ad andare controcorrente. Il 50% dei filmati che facciamo sono richiesti dai giocatori."