Un diluvio, è la Lazio è annegata al Franchi. La Roma ora è a +4 e la zona Champions non è mai stata così lontana. Non è bastato il guizzo di Luis Alberto, che a sorpresa aveva portato in vantaggio i biancocelesti al termine del primo tempo. Ma pochi dubbi sull‘analisi:

quattro pali, più possesso palla e dominio viola che alla lunga ha dato ragione alla Fiorentina. La Lazio per 45 minuti si era difesa e basta. Tre pali, 11 angoli, 10 tiri e il 65% di possesso dei viola non giustificavano lo 0-0.

La Lazio ha ballato a lungo: solo l’assetto difensivo e la sorte hanno salvato i biancocelesti, che nel primo tempo hanno visto Provedel tra i protagonisti: sua la parata decisiva su Nico Gonzalez e poi ancora il rilancio per Isaksen in occasione del gol di Luis Alberto. Inutili, nel secondo tempo, i cambi di Sarri: Isaksen e Marusic non stavano benissimo: al loro posto Hysaj e Zaccagni per il ritorno. Poi ancora Vecino per Cataldi e infine dentro anche Castellanos e Pedro. Ma ieri la Fiorentina aveva qualcosa in più e ancora Provedel ha salvato su Ranieri prima dell’inevitabile sorpasso.

 

Il Corriere dello Sport

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