Oddi, il ricordo di 'Bob' Lovati: "È nato laziale e lo è rimasto sempre, un pezzo di storia biancoceleste come Maestrelli e Chinaglia"
Intervenuto sulle frequenze di Radiosei, l'ex Lazio Giancarlo Oddi ha voluto ricordare Roberto 'Bob' Lovati, portiere e bandiera biancoceleste. Oggi infatti ricorre il giorno della sua scomparsa, avventura undici anni fa. Fu lui, da Capitano, ad alzare il primo trofeo della storia della Lazio: la Coppa Italia del 1958. Questo il ricordo di Oddi: "Bob Lovati è nato laziale ed è rimasto laziale sempre. Simpatico come pochi, un fuoriclasse in tutto. Sono cresciuto con lui, fin dai tempi della De Martino. Sapeva scherzare ed era carismatico al tempo stesso. Amava il calcio e le donne, mi ricordo che si prendeva spesso con Pulici, avevano un rapporto speciale, si dicevano di tutto” “Per la mia carriera sono stati indispensabili sia lui che Flamini. Abbiamo vinto il titolo della De Martino e tutto il lavoro che ho fatto con lui mi è servito tantissimo, nel corso della mia carriera da professionista. Flamini era più muone, Bob sapeva trovare il momento giusto per ridere e sdrammatizzare. Ci sono stati dei personaggi alla Lazio, che erano talmente belli che creavano quel senso di famiglia. Importanti, pezzi fondamentali della nostra storia”. “Bob ha un posto nell’Olimpo dei i personaggi più influenti, c’è anche Maestrelli e Giorgio Chinaglia. Scegliete voi l’ordine, ma sono questi i simboli storici della Lazio“.