CdS | Lazio, Zaccagni e la sua evoluzione: l'arciere pronto a sbocciare
Il capitano biancoceleste e la sua trasfomazione: pronta una nuova era
Ha ereditato tutto; ha preso il posto di Ciro Immobile come capitano e leader della squadra, e quello di Luis Alberto, indossando la maglia numero 10, dopo aver lasciato il 20 a Tchaouna. Mattia Zaccagni è oggi il nuovo punto di riferimento di una Lazio che, inaugurato un nuovo ciclo, sta scoprendo i suoi nuovi pilastri, quelle figure sicure su cui fare affidamento nei momenti difficili. Quel ragazzo di Cesena, arrivato nell'estate del 2021 dopo un errore di invio di un’email per Filip Kostic, è diventato oggi un uomo maturo, simbolo di una squadra che ha scelto di puntare su di lui sia per le sue qualità tecniche che per il suo carattere, affidandogli la responsabilità che prima divideva con altri due compagni.
LA TRASFORMAZIONE DI ZAC
Zaccagni alla Lazio è cambiato, sia come giocatore che come persona. La personalità non gli è mai mancata, come ha confermato recentemente il suo ex allenatore Pavanel ai microfoni di Radio Laziale:
Non ha mai avuto paura di rischiare, ha sempre cercato di fare qualcosa di più e di diverso. È cresciuto anche dal punto di vista umano, diventando padre e marito, ed è pronto a gestire questa nuova fase.
Anche il suo ruolo in campo è mutato. Come riportato dal Corriere dello Sport, quando 'Zac' è arrivato dal Verona era un centrocampista offensivo, una mezz'ala d'attacco di grande qualità. Sarri lo ha spostato sulla fascia, affidandogli nuovi compiti e trasformandolo nell'ala che è oggi. Una metamorfosi che, a tratti, ha rappresentato un vero e proprio capolavoro, cambiando radicalmente la sua carriera e rendendolo un punto fermo sia per la Lazio che, in parte, per la Nazionale.
UN'ENORME OPPORTUNITÀ
Mattia Zaccagni è apprezzato anche da Luciano Spalletti, che nonostante la difficoltà del suo sistema di gioco (un 3-5-2 che sembra poco adatto a lui), lo ha voluto sempre con sé. Agli Europei del 2024 è stato uno dei pochi a distinguersi, segnando il gol decisivo contro la Croazia per il passaggio del turno. Ora Zaccagni vuole affermarsi anche con la maglia della Nazionale, ma per farlo dovrà superare l'ultima sfida della sua carriera, quella che lo farà passare da un giocatore importante a un grande campione. Il momento è arrivato: dopo aver segnato contro il Venezia e faticato nelle partite contro Udinese e Milan, questa sera contro il Verona, la sua ex squadra, avrà l’opportunità di dimostrare tutto il suo valore sia sul campo che agli occhi dei suoi compagni di squadra.