Il Messaggero | La Lazio raddoppia per la Champions
La Lazio formato 2023-24 sarà una squadra completa grazie a due mosse. La prima: rafforzare lo zoccolo duro del gruppo arrivato secondo in classifica. Ecco spiegati i rinnovi di Pedro e Luis Alberto, con Zaccagni e Felipe Anderson adesso pronti a battere cassa. I due esterni lo scorso anno sono stati dei trascinatori assoluti, ma negli ultimi due mesi sono arrivati col fiatone. Un epilogo da evitare a tutti i costi anche perché nei piani di Sarri c’è la conferma in Champions League per almeno tre anni. E qui si arriva alla seconda mossa: avere a disposizione due Lazio. Una, quella titolare, con la base solida già presente. L’altra, quella delle seconde linee, ma molto più incisive rispetto alle ultime due stagioni. Per questo in ogni reparto si sta cercando il colpo giusto per colmare le lacune passate. Di questo si è parlato nel vertice di ieri sera a Formello tra il tecnico e Lotito, che si sono dunque rivisti per la prima volta dall’8 giugno. Presenti anche Picchioni e Bianchi, della squadra di mercato.
IL PIANO - Alle spalle di Immobile per esempio Lotito non molla la presa per Marcos Leonardo e presto sono attese novità col Santos. C’è un testa a testa con Amdouni del Basilea, ma per entrambi difficilmente si chiuderà a meno di 15 milioni di euro. L’unica cosa certa è che capitan Ciro, fresco di rifiuto all’Arabia Saudita, stavolta dovrà imparare a dividersi la scena o con un giovane di talento, oppure con Felipe Anderson. Non va scartata infatti la possibilità che la Lazio opti per due esterni. Il primo, Berardi, è nel mirino da un mese, ma il Sassuolo dovrà abbassare le pretese da 30 milioni a 25 bonus compresi, oppure 15-17 milioni con Cancellieri contropartita. L’altro è Karlsson, in risalita rispetto Lucas Vazquez eHudson-Odoi, ma per il quale l’AZ chiede circa 15 milioni. L’intento è quello di aumentare la qualità per reggere più competizioni, quindi anche a centrocampo resta calda la pista Torreira nonostante l’infortunio col Galatasaray. La Lazio ci sta provando pure con operazioni di disturbo al club turco per Paredes e l’offerta massima è 10 milioni con bonus. La mezzala dipende dalle uscite: Akpa Akpro, Basic, ma soprattutto Milinkovic, sul quale per ora non ci sono novità, anche perché la Juventus (che reputa la possibile contropartita Rovella incedibile) è bloccata in entrata e sta pensando alle uscite. Tra queste c’è Pellegrini, ma solo con cessione definitiva. Il calciatore tornerebbe volentieri, ma interessa a più squadre, per questo i bianconeri per ora non prendono in considerazione altre formule. Così salgono le quotazioni di Kerkez, ben visto da Sarri e dalla squadra di mercato, ma avvicinabile al massimo con un prestito con obbligo di riscatto a 10-12 milioni. In tal modo si andrebbe a colmare l’ultima lacuna, il terzino sinistro di piede mancino, a meno che non serva un nuovo portiere. Su Maximiano ci sono Villarreal ed Empoli, ma senza offerte concrete. Una situazione che mette in dubbio una partenza del portoghese e di conseguenza l’arrivo di Audero, bloccato da tempo.
IL RIENTRO - Sicuro l’ex Granada da questa mattina è atteso a Formello assieme alla maggior parte dei suoi compagni. Da oggi inizieranno le visite mediche e i test tra il centro sportivo e l’Isokinetik che termineranno martedì, giorno della partenza per Auronzo di Cadore. Sarri inizialmente porterà un gruppo di 27 calciatori compresi Akpa Akpro, Fares e diversi giovani. Nei giorni seguenti si uniranno i nazionali Immobile, Milinkovic, Hysaj e Cancellieri, mentre Gila (sconfitto in finale all’Europeo con la Spagna U21) tornerà in gruppo direttamente dopo il rientro dall’alto Veneto. Il Messaggero/Valerio Marcangeli