Jostein Gundersen bodo

Giovedì i biancocelesti giocheranno in Norvegia per l’andata dei quarti di finale di Europa League, in un match che si preannuncia intenso e pieno di insidie. Il ritorno, invece, si giocherà giovedì prossimo allo Stadio Olimpico, in una settimana cruciale per la squadra di Baroni: appena tre giorni dopo, infatti, la Lazio affronterà la Roma in un derby infuocato che può dire tanto anche in ottica campionato.

In esclusiva per LazioPress.it abbiamo intervistato Jostein Gundersen, difensore del Bodø/Glimt, prossimo avversario della Lazio. Il centrale norvegese si sta imponendo come uno dei profili più interessanti del club scandinavo, grazie a prestazioni solide e personalità da veterano.

Ecco cosa ci ha raccontato, tra ambizioni europee, analisi sull’avversario e sogni personali.

È la prima volta che il Bodø/Glimt raggiunge i quarti di finale di Europa League. Quali sono le emozioni e le sensazioni in vista di un momento così storico per il club?

"Siamo molto orgogliosi di essere qui, ma adesso siamo completamente concentrati sulla partita che ci aspetta e ci stiamo preparando per quella. Siamo molto entusiasti e faremo tutto il possibile per disputare una buona gara giovedì".

Cosa la preoccupa di più nell'affrontare la Lazio?

“Non c’è dubbio che la Lazio sia una squadra molto forte, con giocatori di livello mondiale in ogni zona del campo. La qualità dei calciatori che hanno in rosa è altissima, e se vogliamo avere una possibilità, dobbiamo giocare al massimo delle nostre possibilità”.

La Lazio giocherà una partita molto sentita dai tifosi, il derby contro la Roma. Pensa che il fatto che l’andata e il ritorno con voi si giochino subito prima e subito dopo possa esservi di vantaggio?

"No, non lo penso. La sensazione migliore per un calciatore è trovarsi nel mezzo di partite interessanti ed emozionanti. Loro sono alla fine della stagione e hanno ancora tutto in gioco, quindi non vedo questo come un vantaggio".

L’obiettivo sarà provare a ipotecare la qualificazione già nella partita d’andata in Norvegia, oppure pensate di sfruttare tutti i 180 minuti a disposizione?

“Sarà difficile in ogni caso affrontare due partite contro la Lazio. La nostra attenzione sarà tutta sulla prima gara, poi penseremo e affronteremo il ritorno la prossima settimana”.

Il vostro campo è in erba sintetica, una superficie alla quale le squadre italiane non sono abituate, mentre voi giocate spesso anche su campi in erba naturale. Quali sono le vere differenze tra le due superfici e pensa che questo possa essere un vantaggio per voi, vista la vostra familiarità con il sintetico?

"Penso che il vantaggio sia un po’ esagerato, ma la differenza è che il campo in erba artificiale è molto veloce. La palla si muove rapidamente ed è molto prevedibile. È lo stesso su tutta la superficie, non ci sono zone meno buone come può accadere con l’erba naturale".

 

 

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