Patric: "Ogni giorno cerco di migliorare, nulla è impossibile: ora dobbiamo pensare solo al Torino ora. Un abbraccio a Ciruzzo"
Nel giorno del suo compleanno il difensore della Lazio Patric è intervenuto ai microfoni di Lazio Style. Queste le sue parole: " "Il calcio mi ha insegnato tanto, ogni giorno cerco di migliorarmi. Nulla è impossibile se uno lavora seriamente, i momenti difficili si superano con la dedizione e l’umiltà. Ci sono stati dei periodi non belli, i tifosi sono liberi di esprimere i loro pensieri e le loro idee, sono felice che ora riconoscano le mie doti. Ringrazio tutti per gli auguri. Tanti mi hanno aiutato a crescere: da Biglia e Lulic, da Lucas Leiva e Radu, così come tanti elementi dei vari staff tecnici. Non ho un ruolo, provo a dare sempre il massimo in ogni posizione in cui gioco. Stiamo dando tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Non è ancora il momento di commentare, dobbiamo ancora lavorare. I complimenti andranno fatti eventualmente a fine anno se dovessimo raggiungere gli obiettivi. Luis Alberto? E' il nostro mago, da Natale a oggi sta facendo cose incredibili. Dopo il tacco con la Juve era molto contento per il gesto che aveva fatto! Pedro? Mi ha insegnato tanto, a Barcellona non lo avevo conosciuto bene, ha un’umiltà fuori dal comune. Gila? ha enormi potenzialità, anche lui deve attendere il suo tempo. Quando abbiamo iniziato a lavorare con Sarri, sapevamo che i risultati sarebbero arrivati, era solo questione di tempo.
Quando abbiamo iniziato a lavorare con lui si era visto subito che difensivamente c'era qualcosa in più. Poi lo scorso anno abbiamo fatto fatica, non è facile trovare dei giocatori azzeccati per una modalità di gioco. Partita col Torino? Dobbiamo non pensare a nulla, solo alla partita. Sono una squadra fisica, con spazi corto in poco tempo, molto duelli. Dovremo cercare di sfruttare le occasioni che avremo, sarà difficile. Adesso che siamo in un momento bello posso mettere la musica, essere in allegria ti porta anche a dei bei risultati. La mia musica in generale piace che la metto, a qualcuno di meno ma in generale si. Io sono del sud della Spagna, sono andato con loro due giorni e abbiamo festeggiato, ma ora c'è la partita e non si pensa ad altro. Immobile? Tanta forza a Ciro e alle sue figlie. Sappiamo che stanno bene, ma è stato uno spavento grande. Un abbraccio Ciruzzo".