E' terminato 1-2 il match dell'Olimpico tra Lazio e Az Alkmaar, andata degli ottavi di finale di Conference League. Ai microfoni di Sky Sport, Felipe Anderson ha parlato così della gara ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole: "La palla oggi rimbalzava male e velocemente ma abbiamo provato a fare ciò che andava fatto. Dovevamo gestire meglio, al netto dei tanti errori individuali: ho sbagliato tante occasioni. Abbiamo creato tanto, bisogna riposare e pensare alla prossima. Sapevamo che sarebbe stato difficile, sono una buona squadra, giocano bene tecnicamente e sono veloci. Abbiamo avuto un buon approccio ma abbiamo pagato i nostri errori. Dobbiamo essere più cattivi con le occasioni. Quando tutto va bene sono felice per la vittoria, ma oggi non sono contento perchè le occasioni per far vincere la squadra le ho avute".
FraioliFelipe Anderson ha parlato anche ai microfoni di Lazio Style. Queste le sue parole:
“Sicuramente il risultato non ci piace per l’andamento della partita e le varie occasioni avute. Dobbiamo lavorare sapendo che loro sono forti, ma non ci arrendiamo. In avanti siamo tutti pronti per aiutare la squadra, mi piace giocare al centro dell’attacco. Dispiace per Immobile, noi lo aspettiamo e intanto cerchiamo di farci trovare pronti".
Infine l'attaccante biancoceleste ha parlato anche in zona mista. Queste le sue parole: "Sapevamo che era molto difficile, abbiamo analizzato la loro squadra e tecnicamente erano molto forti. Sapevamo che sarebbe stato così, anche per l'intensità che mettono. Siamo andati in vantaggio e abbiamo avuto anche belle occasioni per fargli male ma non siamo stati bravi. Sapevamo che era difficile, abbiamo sbagliato nella gestione perché siamo scesi e nella nostra uscita facevano pressione alta, ma fino alla fine abbiamo fatto il nostro gioco. Oggi noi lavoriamo tanto e parliamo tanto, con delle analisi. Ci sono giocatori con caratteristiche diverse e noi ci adattiamo sempre. Un attaccante come Immobile ci mancherà sempre, perché lui non perdona. Ma dobbiamo guardare avanti per fare punti. Abbiamo provato a pressare alto ma loro sono bravi tecnicamente e non era semplice. In Europa l'intensità era molto forte, in alcuni tratti molto bene quello che abbiamo provato, ma nel calcio succede chge non riusciamo perché ci studiano".
