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La telefonata in radio del tifoso

Qualche giorno fa  aveva fatto subito fatto il giro del web e non solo la chiamata sulle frequenze di Tele Radio Stereo, emittente radiofonica della Capitale a tinte giallorosse nella trasmissione "Te la do io Tokyo", da parte di un tifoso giallorosso, il quale aveva detto: 

"Ho già preso accordi con una clinica in Svizzera, che mi ha mandato le date. Gli svizzeri sono strani, è come se stessi organizzando una gita a una spa. Una delle date che mi hanno proposto è il 22 maggio. E nella mia testa è scattato qualcosa, mi sono detto ‘Ma io il 22 maggio ho qualcosa da fare’. Poi mi sono ricordato, è la finale di Dublino". La tragica notizia aveva scosso tutti tanto che lo stesso Daniele De Rossi ne aveva parlato in conferenza stampa cercando un modo per contattarlo.

Tuttavia la questione potrebbe avere un risvolto spiacevole e si potrebbe trattare di uno sgradevolissimo episodio.

De Rossi

La rivelazione di Adnkronos

Secondo quanto riportato dall'Adnkronos, infatti, si tratterebbe di un falso, con l'autore della chiamata che realmente esisterebbe e sarebbe realmente un tifoso romanista che però non sarebbe affatto un malato terminale e di conseguenza non avrebbe nemmeno prenotato l'eutanasia in Svizzera, come da lui raccontato. Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, avrebbe anche una moglie di famosissima e ricchissima famiglia. Non è ancora chiaro se si tratti di goliardia, di un becero scherzo o altro, ma se la notizia fosse confermata sarebbe davvero un episodio spiacevole.

Il tifoso ha poi confessato all'Adnkronos:

“Viviamo in una società in cui se stai male devi piangere e piangerti addosso. Se agli altri appari come uno che ride, che scherza, allora non può essere vero che soffri. Se uno sbaglio l’ho fatto è che ho definito ‘terminale’ la mia malattia, anche se poi mi sono corretto, per fortuna. La mia non è una malattia terminale ma comunque è cronica e incurabile. Ci convivo da anni e ho iniziato una cura sperimentale che mi costringe ad andare fuori Italia. Però in Svizzera al momento non vado… Il fine vita? E’ un pensiero per me estremamente rilassante, per questo l’ho citato. Io tengo duro per i miei affetti, per mia moglie, ma con questa malattia cronica che mi distrugge la vita quotidiana, con il medico che mi ha sempre assistito e operato e mi ha detto che non c’è nulla da fare… ecco, viene da pensarci. Quello che ho lo sanno i miei genitori, due dei miei amici più cari e mia moglie, che perfino l’anno scorso, quando ci siamo sposati, mi ha curato amorevolmente al bagno all’oscuro degli invitati, naturalmente ignari di tutto. Quella telefonata alla radio, che mai avrei pensato avrebbe suscitato tanto scalpore, l’ho fatta perché mi faceva ridere che, pur in una situazione dolorosissima, il mio pensiero fosse sempre alla Roma, come pure oggi. Io scherzo sempre, la leggerezza mi aiuta. Per questo tanti amici che hanno sentito il mio intervento in diretta alla radio mi hanno preso per pazzo, riconoscendo la mia voce. Mi hanno chiamato in tanti, increduli di cosa nascondo”. 

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