Il Messaggero | Lazio, allarme per Nuno Tavares
L'iniziale ottimismo si sta affievolendo. Il terzino sinistro ha sentito tirare il flessore sinistro
AURONZO Praticamente un giorno intero di stop. Gli acciacchi muscolari (cinque) hanno spinto ieri Baroni ad allentare la pressione e a tirare il freno a mano. Tutti in palestra la mattina, tranne gli ultimi arrivati e i portieri, prima della grigliata di asado nel giardino dell'hotel e il pomeriggio di riposo.
Allarme per Nuno Tavares
Rimane l'allarme per Nuno Tavares, finito ko e uscito per infortunio al 23' dell'amichevole contro il Trapani (finita 3-1). L'iniziale ottimismo si sta affievolendo. Il terzino sinistro ha sentito tirare il flessore sinistro dopo un colpo di tacco. I medici sperano si tratti solo di un indurimento: la prima ecografia non ha dato alcun riscontro, servono ulteriori approfondimenti (una risonanza oggi o forse direttamente lunedì a Roma con migliori strumenti) per scongiurare una lesione del muscolo. La società è infastidita per l'utilizzo del portoghese dall'inizio, dopo così poco rodaggio, sotto le Tre Cime di Lavaredo. Nuno già di suo è delicato: 12 presenze l'anno scorso fra Premier e FA Cup, ha bisogno di ritrovare gradualmente il ritmo.
MAGLIA 22
Nonostante approfonditi accertamenti al ginocchio, la tenuta fisica resta un'incognita anche per Castrovilli, ieri al primo allenamento con Ruggeri, Milani, Hysaj e Zaccagni allo Zandegiacomo. Il quinto colpo a costo zero è stato ufficializzato, prenderà il numero 22, ma forse sarà solo provvisorio. Questo il suo saluto alla Viola con un post: «Firenze per me è stata casa, nonostante gli ultimi due anni. Purtroppo come accade spesso nella vita, anche un calciatore è portato a fare scelte diverse da quelle che aveva immaginato». La sua scommessa riparte da Auronzo, con la firma su un anno di contratto più opzione biennale, in base alle presenze con la Lazio, nonostante l'interesse di Bologna e Torino. Il classe '97 arriva fra lo scetticismo, paga gli strascichi della fumata nera per Greenwood, ma non si tratta di un sostituto, piuttosto di un nuovo jolly per il centrocampo, con la voglia di tornare ai livelli della convocazione a Euro 2020, il massimo picco. Gaetano ha conosciuto subito i nuovi compagni giovedì a cena alla pizzeria "Europa", dove insieme agli altri nuovi acquisti, Tchaouna, Noslin, Dele-Bashiru (fermo per l'adduttore sinistro) e Tavares, è stato costretto a intonare la canzone preferita per sciogliere definitivamente il ghiaccio. È un classico rito propiziatorio.
Il Messaggero