CdS | Immobile, il patto con Tudor: non andrà via, è pronto a mettersi in discussione
Il capitano si è rasserenato e il prossimo anno resterà alla Lazio
Domenica all'Auditorium è stata ripercorsa la stagione del 1973/74 e poi è stato chiamato il capitano Ciro Immobile sul palco. Mentre parlava, dietro di lui è stata proiettata la foto di Chinaglia, con un parallelismo che ha fatto venire i brividi, considerando che dietro erano seduti gli eroi di quella stagione e i loro familiari. Ciro ha ricevuto l'ovazione della platea emozionandosi molto per poi dichiarare che la gente laziale lo ama e lui ama la gente laziale. Nelle sue parole e nelle sue espressioni c'era tutto l'amore che ci si aspetta da un capitano.
Immobile resta a Roma
Del futuro non gli è stato chiesto, ma Ciro si è rasserenato, sta bene e ha preso consapevolezza del fatto che a 34 anni deve gestirsi e curare i muscoli. Qui è il capitano della Lazio, la gente e la società lo ama. Può ancora dare tanto sul campo e nello spogliatoio. Tudor, come Sarri prima di lui, ha fatto intendere che se sta bene non può farne a meno. Ciro sa che l'anno prossimo potrebbe arrivare un altro attaccante oltre a lui e a Castellanos, ma il tecnico non esclude le due punte.
Il futuro è alla Lazio
Per il futuro Lotito pensa ad un ruolo in società: un rapporto così non si rompe, a meno che non ne valga la pena. E Immobile non ha ricevuto offerte in grado di farlo vacillare. Gli interessi dell'Arabia e la stima di Inzaghi non si sono trasformate in offerte concrete, specialmente non ci sono mai state le condizioni per un trasferimento di Immobile a Milano. Immobile ha un contratto di 4,2 milioni di euro netti più bonus fino al 2026 e la sua intenzione è quella di chiudere la carriera alla Lazio.