Oggi il compleanno del capitano del 74: Auguri Wilson
Avrebbe compiuto 79 anni uno dei protagonisti del primo scudetto di Maestrelli
Una data impressa nella testa di tanti tifosi biancocelesti, sopratutto i più veterani. Oggi, 27 Ottobre, avrebbe compiuto gli anni il capitano, eroe, dello scudetto del 1974. Uno dei pilastri fondamentali per la conquista del primo scudetto per i biancocelesti alla guida di Tommaso Maestrelli. Pino Wilson avrebbe compiuto oggi 79 anni. Nato a Darlington, Regno Unito, fu bandiera della Lazio per tantissimi anni, ben 10, sposando i colori biancocelesti anche quando smise di giocare a calcio.
La sua carriera alla Lazio
Nel 1969 la Lazio lo comprò insieme a Giorgio Chinaglia, per ricoprire il ruolo di terzino e poi quello di libero. Nella Lazio disputò dieci campionati, dal 1969 al 1980, nel ruolo di terzino prima e di libero poi. Fu il capitano della squadra capitolina per molti anni, anche nel 1974, anno in cui i biancocelesti, guidati da Maestrelli, vinsero il primo scudetto della loro storia. Fu proprio l'allenatore toscano a volere Wilson come capitano della Lazio; solo per un periodo della stagione 1974-1975 cedette la fascia a Long John Chinaglia, per poi tornare a indossarla raggiungendo il primato di 309 gare da capitano biancoceleste.Wilson giocò nella squadra romana numerosi campionati – detenendo per anni il record di presenze in campionato in maglia laziale – ad alti livelli, tanto da essere considerato dai tecnici uno dei difensori italiani più forti degli anni 70. Per un breve periodo, a cavallo tra la fine di un campionato italiano di calcio e l'inizio del successivo, si trasferì in prestito temporaneo, su invito dell'amico Chinaglia, ai New York Cosmos, con i quali giocò un solo campionato Nasl ( 1978 ), vincendo un Soccer Bowl e venendo anche nominato come "Miglior giocatore del Soccer Bowl".
L'improvvisa morte
Morì improvvisamente il 5 marzo 2022 a 76 anni per un ictus. Dopo i funerali, l'8 marzo, nella Basilica Sacro Cuore Cristo Re a Roma, fu tumulato al cimitero Flaminio, nella cappella della famiglia Maestrelli, accanto al suo ex allenatore Tommaso Maestrelli e a Giorgio Chinaglia. Un evento che delineò ancor più il suo senso di appartenenza al mondo laziale e il legame con quella straordinaria squadra del 1974.