Come riportato dal Corriere dello Sport, nessuno, nemmeno mister Sarri poteva a inizio anno immaginare che Guendouzi si sarebbe ritagliato questo spazio nella Lazio. Ora è un numero 8 completo sulle orme dei grandi, che hanno vestito questo numero nella storia della Prima Squadra della Capitale. Il centrocampista francese ha qualcosa di speciale nel suo modo di fare che ha fatto innamorare tutti di lui, a Torino ha fatto la differenza segnando prima e crossando poi per Luis Alberto, il quale ha appoggiato per Cataldi che ha realizzato lo 0-2. A Formello poi è ben voluto, è un bravo ragazzo, gli errori di gioventù derivanti da un carattere un po' sopra le righe sono solo un lontano ricordo.

Con Sarri, Guendouzi gioca a tutto campo e le statistiche della Lega Serie A nell'ultima partita contro il Torino lo evidenziano molto bene: in 90 minuti sono 12,4 i km percorsi con uno sprint massimo di 32,7 km/h. “Guendouvunque” come è stato ribattezzato sul web, grazie all'idea del giornalista Giulio Cardone, si fa trovare dappertutto ed è proprio questa la sua qualità principale, visto che non può competere col suo predecessore serbo per qualità e numero di gol, anche se Sarri si augura che possa aumentare il proprio score personale, siglando un nuovo primato. Il record di gol per il francese è stato registrato in maglia Marsiglia con 4 realizzazioni e 8 assist in 38 partite. 

Sarebbe stato impossibile in estate trovare un sostituto di Milinkovic, in Europa come il serbo non ce ne sono, ma Guendouzi rappresenta il giusto mix tra età, appena ventiquattrenne, ed esperienza: con un Kamada che stenta ad ingranare ed un Vecino con continui dentro e fuori, la mezzala francese rappresenta una garanzia in mezzo al campo con 19 partite giocate da titolare consecutive e 25 su 28, coppe comprese.

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