Il Messaggero | Lazio, Pedro il primo colpo. Ora tutto su Marcos
Eccolo il primo colpo, proseguite pure quel coro: Pedro, Pedro, Pedro, Pe, praticamente il meglio... Della Lazio: «Considero il suo contratto già rinnovato. Io non mi lascio scappare quel fenomeno», ci assicurava Lotito ormai a dicembre scorso. C’era scetticismo, dubbi sul futuro, quella promessa ora è in calcestruzzo. Scambio di documenti, via pec c’è anche il nero su bianco. Il contratto era scaduto lo scorso 30 giugno, finalmente Pedro ha firmato il prolungamento a 2,2 milioni più bonus fino al 2024, e c’è l’opzione per un altro anno. Lo spagnolo può partire per il ritiro di Auronzo, alla fine del quale festeggerà 36 anni, il 28 luglio di ritorno a Formello. Da capire chi pagherà la clausola da 700mila euro alla Roma, ma è un dettaglio. Perché Sarri ha insistito per avere lo spagnolo anche il prossimo campionato, sarà fondamentale la sua grande esperienza in Champions. È un punto fermo, ben venga nel caos delle trattative sull’esterno.
CONFRONTO - In assenza ancora di un faccia a faccia dal vivo, sabato c’è stato un lungo vertice telefonico fra Sarri e Lotito. Il tecnico insiste per avere Berardi a ogni costo, ma l’affare si sta complicando tanto. Giuntoli non lo vuole davvero, bluffa con la Juve, come per Zielinski sta compiendo manovre di disturbo per non far rinforzare una diretta concorrente come la Lazio. Questo assist però rende solida la richiesta alzata a 30 milioni del Sassuolo. Lotito ha avuto contatti e incontri con l’entourage (che pretende 2 milioni di commissioni, oltretutto), ma non sono bastati a spingere Domenico a far pressioni sul club emiliano per cederlo. Sarri è disposto ad attendere, continua a dire no alla virata sul piano b Orsolini, inserito nella lista dallo scouting Picchioni come Politano. C’è anche Lucas Vazquez del Real, Za- ha è stato offerto ma costa troppo, possono uscire nuovi mister x all’improvviso. Servono giocatori rodati, specie se davanti si dovesse puntare su Marcos Leonardo. L’accordo col Santos è vicino, 13 milioni per il 70% del cartellino. Restano dietro i nomi di Amdouni del Basilea, Taty Castellanos del New York City e Artem Dovbyk in uscita dal Dnipro.
CONFERMA - La battaglia per i diritti tv non si è chiusa, ma Lotito cercherà di affondare i primi colpi questa settimana. No a Parades, Sarri vuole Torreira in regia, ma il Galatasaray chiede 15 milioni e non molla. Risondato quindi Ricci del Torino, Cancellieri piace ai granata (può essere una contropartita come per il Bologna) ma la Lazio deve ancora piazzare pure Marcos Antonio in uscita. Kamenovic può rimanere in prestito per un altro anno (con successivo riscatto a 2 milioni) allo Sparta Praga. Più vicino l’addio di Maximiano fra Rayo Vallecano, Villareal e un’italiana. Audero è il promesso sostituto in porta. Per ora Pellegrini resta alla Juve, Lotito punta ancora a un altro prestito con diritto di riscatto, prima di spendere soldi per Parisi o Kerkez a sinistra. Mancano pochi giorni al ritiro di Auronzo, chissà se si riuscirà a chiudere un affare prima della partenza. La nuova strategia è comunque stata delineata: servono 4 co-titolari da alternare a piacimento ai titolari per la crescita ovvero la profondità della rosa e delle rotazioni senza perdere troppo in qualità. La Lazio si ritroverà con lo zoccolo duro che ha conquistato il secondo posto, compresi i big in scadenza. Senza proposte da almeno 35 milioni, Milinkovic resta. L’agente Kezman lo avrebbe riproposto al Chelsea (che lo considera una terza scelta), ne erano certi ieri in Inghilterra. Sergej al momento non considera il rinnovo, Luis Alberto seguirà invece a breve Pedro sulla retta via. Il Messaggero/Alberto Abbate