Lazio-Marsiglia, Tare nel pre partita: "Milinkovic e Luis Alberto fondamentali. Partite come Bologna non devono accadere più". E sulle parole di Sarri...
A poco meno di un'ora dall'inizio di Lazio-Marsiglia, il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole: "Mi auguro che Sarri sia l'uomo giusto per l'Europa. Dopo l'addio di Inzaghi era doverosa una scelta scomoda, per uscire dalla cosiddetta comfort zone: con l'arrivo di Sarri mi aspetto un salto di qualità sia nel gioco, che in mentalità e risultati. Negli anni scorso abbiamo lavorato benissimo, Inzaghi ha lavorato bene e si è visto anche dall'accoglienza che ha ricevuto. Prendere Sarri come allenatore è stata una scelta che ha stravolto i nostri piani, cambiando il modulo e portando giocatori che conoscono bene l'assetto come Felipe Anderson, Pedro, Hysaj e Basic.
I risultati fanno la differenza: noi che lavoriamo quotidianamente con la squadra ci crediamo tanto, chi fa il vostro lavoro ci giudica in base ai risultati. Siamo su punti di vista diversi, ma credo che quando questa squadra mostra la mentalità giusta come con l'Inter, può dire la sua anche in questa competizione. Milinkovic e Luis Alberto rimangono giocatori fondamentali, sono due dei centrocampisti più forti del nostro campionato: la loro gestione è un bel segnale per tutti, perché il posto non è scontato ma va guadagnato sul campo. Io sono attento ai vostri giudizi, noi non vogliamo vedere un'altra Bologna, il nostro valore è alto, basta vedere i dati della gara contro l'Inter: è una questione che abbiamo sofferto anche nel passato, e stiamo provando a migliorare. Ogni gara va giocata con lo stesso impegno, e non è successo con il Milan e con il Bologna. Stiamo lavorando anche con colloqui individuali con ciascun giocatore: per raggiungere vari obiettivi, serve la determinazione di tutti. A Bologna eravamo convinti di fare una grande partita, e ne siamo usciti male, non deve succedere più".
Durante l'intervista inoltre è stato chiesto a Tare un commento rispetto alle parole di Sarri, sulla diversità di trattamento ricevuta rispetto ad altri, e il direttore sportivo biancoceleste si è limitato a rispondere con una risata.