Atalanta-Lazio, una prestazione da cui ripartire
Una difesa che ha retto bene, colpita solo da errori individuali nel primo gol e da un po' di sfortuna nel secondo, un Cataldi sempre più al centro del progetto con una grande rapidità di pensiero e passaggi oltre che una buona fase difensiva. Il tutto accompagnato anche da un Pedro ancora dominante e un Ciro Immobile che si conferma primo nella classifica cannoniere a 9 gol e che raggiunge Piola a 159 gol con la Lazio, divenendo così il miglior marcatore nella storia biancoceleste. Una partita che, per come si era messa, ha lasciato l'amaro in bocca ai biancocelesti che speravano negli ambiti 3 punti in casa della dea. Ma rimane la prestazione di importante fattura, in cui a larghi tratti la Lazio ha avuto il controllo del gioco, non una cosa scontata in casa di un'Atalanta che ha trovato due gol nei minuti di recupero nel primo e nel secondo tempo. Ma i biancocelesti si confermano una squadra solida, oltre che unita. Una mentalità giusta per affrontare le squadre che si trovano più in alto in classifica. "Dobbiamo capire che dobbiamo entrare in campo con la stessa mentalità contro TUTTE le squadre che andiamo ad affrontare". E' questo il messaggio che ha voluto lanciare Acerbi ieri in un'intervista ai microfoni di DAZN. E obiettivamente sembra essere proprio questo uno dei principali problemi di questa Lazio, numeri alla mano. Che non sarebbe stato un percorso facile l'assimilazione del "Sarrismo" lo si sapeva. Ma la squadra c'è e le intenzioni anche. Quello inviato ieri è un ottimo messaggio da parte di tutti.