La panchina, i trionfi e la malattia: la storia di Sven-Göran Eriksson
Un cuore sorridente con un animo vincente: ci lascia il nostro più grande condottiero
La storia
Nato a Torsby (Svezia) il 5 febbraio 1948, Sven-Göran Eriksson ha avuto una breve carriera da difensore in patria per poi essere costretto ad appendere gli scarpini al chiodo per un grave infortunio. Successivamente ha intrapreso il percorso da allenatore che lo ha portato a guidare il Benfica ed alcune squadre di Serie A per poi approdare in biancoceleste nel giugno 1997.
I grandi trofei con la Lazio
Mister Sven si è innamorato di Roma nella stagione 83/84 quando venne per i quarti di finale di Coppa Uefa tra Roma e Benfica. Il suo sogno, fin dal primo momento, è stato quello di voler vivere in questa città e in questo stadio, l'Olimpico. Nel 1997 Eriksson, prima di approdare alla Lazio, aveva già firmato con un club inglese. Il giorno dopo arrivò la chiamata del presidente Sergio Cragnotti che voleva a tutti i costi far condurre quella Lazio al mister e infatti riuscì a portarlo sulla panchina bianco celeste. Sven in soli tre anni è riuscito a vincere 7 titoli. In 136 partite al timone della Lazio, ha vinto uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa europea. Nessuno come lui ha vinto così tanto a Roma rendendo la Lazio la squadra più forte d'Italia e una delle più forti d'Europa.
Il poker è servito
Il mister è entrato nel cuore dei tifosi biancocelesti già dal primo anno. Nonostante il settimo posto in campionato, Sven scrive la storia con 4 derby vinti su 4 disputati in una sola stagione. Questo trionfo è ancora oggi ricordato con una targa celebrativa a Formello.
La malattia
«La vita riguarda anche la morte. Non dispiacetevi per me, sorridete e vivete la vita» Queste sono le ultime parole pronunciate nel documentario ‘Sven’. Eriksson nel gennaio 2024 ha rivelato la sua malattia e i suoi tifosi si sono stretti intorno a lui in un forte abbraccio, lo stesso che ha ricevuto nel 1999/2000 per la vittoria dello scudetto. Nell'ultima partita dello scorso campionato, la S.S.Lazio lo ha voluto ospitare allo stadio (così come fatto anche dal Benfica) per concedergli il tributo e tutto l'amore dei propri tifosi. La curva nord gli ha dedicato una coreografia fatta con i cartoncini in cui venne rappresentata la storica maglia del 2000, bianca, celeste e gialla con la scritta a caratteri cubitali SVEN in onore del mister svedese.
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, Ciao Mister!