Lazio-Spezia, Martusciello: "Vincere è una conseguenza del gioco di Sarri. Sono orgoglioso di essere un suo collaboratore"
Al termine della vittoria per 4-0 sullo Spezia il secondo di Sarri, oggi squalificato, Martusciello è intervenuto ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole:
"Non facciamo ancora quello che chiede Sarri, servono delle risposte nella continuità. Non ci accontentiamo solo di 3 partite consecutive vinte. Dobbiamo mantenere questo atteggiamento con tutti gli avversari. I giocatori sono tutti importanti, noi puntiamo sul senso del gruppo. Non funziona che rema uno su tanti. Siamo un gruppo importante, tutti ragazzi che durante la settimana partecipano a far si che la squadra faccia questi risultati. Dobbiamo ambire a più, l'obiettivo è non accontentarsi dei piccoli miglioramenti ma puntare alla perfezione, anche se questa non esiste. Piedi per terra e tra 4 giorni c'è un'altra gara importante. Non è stato un test questo, è una partita importante. Vanno affrontate tutte e dobbiamo entrare nel meccanismo che nelle partite ci sono difficoltà che vanno affrontate. Patric? Un problema gastrico e si è dovuto fermare. Sarri l'ho sentito ed era sereno della partita, della prestazione e chiaramente del risultato".
E' poi intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: "Si è fatta un’ottima partita, era pericolosa e nascondeva molte insidie. Si veniva dalla sosta, molti ragazzi non si sono allenati con noi e poi oggi faceva molto caldo. Sono stati bravi sul 2 a 0, si è concessa qualche occasione ma hanno seguito le direttive di mister Sarri. Numeri? C’è soddisfazione perché premia il lavoro che si fa d luglio e quando riesci a non subire gol e farne in più e u motivo di soddisfazione, siamo in una fase embrionale. Ci si accontenta di questi passi enormi in avanti ma bisogna continuare perché il campionato è lungo. Erba alta? Hanno fatto dei lavori per cercare di migliorare il manto erboso e quindi era ancora fresca, ha bisogno di un’altra settimana. Era insidiosa perché frenava e insidiava in alcune zone, ci sono state difficoltà però si è giocato in condizioni peggiori. Quando si è preparata questa partita il tecnico ha utilizzato dei termini precisi: si diverte a vedere questa squadra che si allena. Giocando ogni tre giorni non c’è da fare tante robe. C’è da esaltare le prestazioni individuali in un contesto che non è solo la difesa, ma tutto il resto” Cancellieri? È un ottimo ragazzo e giocatore, lavora. Tempo per mettersi in mostra in modo continuativo. Abbiamo scelto Pedro perché si è allenato con noi d più tempo. Cancellieri sa fare bene l’attaccante esterno, deve imparare a fare la punta centrale. Deve continuare così e il tempo gli darà ragione. Io sono stracontento di lui, può migliorare e un po’ alla volta acquisirà i comportamenti da avere in gara. Rappresenta il passaggio del turno. È una partita da ultima spiaggia, c’è da vincere e convincere. Bisogna continuare cosi e evitare quei down dell’ultima prestazione europea che ci hanno portato a reagire ma siamo in una fase ancora lunga”Infine è intervenuto a Lazio Style Radio: "E' una sensazione nuova e piacevole fare tanti clean sheet. Ho visto i giusti atteggiamenti da parte di tutti. La squadra risponde così perché è allenata bene, anche le riserve ci aiutano a fare questi tipi di figure. Un applauso ai ragazzi, anche per come lavorano in settimana. Sono i primi a gioire anche quelli che non partono dal primo minuto, vuol dire che stiamo facendo un ottimo lavoro. Siamo qui da un anno e l'idea del mister è far sì che questa squadra deve predominare la partita. In questo Sarri è un maestro, non dobbiamo accontentarci delle tre vittorie di fila: vincere è una conseguenza. Ci fanno piacere i complimenti, ma da domani torniamo a migliorarci perché anche oggi ci sono stati dei difettucci. Pensiamo a questa partita fino a mezzanotte, dopodiché si pensa a giovedì. E' giusto festeggiare, ma da domani siamo già attivati e a lavoro per la prossima. Spero che Sarri non si faccia più buttar fuori, io sono solo un collaboratore e sono felicemente orgoglioso di esserlo.
Quando trovi le squadre che ti chiudono la zona centrale sei costretto a muoverti per vie esterne. Lazzari non è la prima volta che lo fa, lui e Marusic sono stati supportati anche da Zaccagni e Anderson. Siamo molto contenti di questo. Anderson discontinuo? E' un ragazzo di una sensibilità estrema, sente molto l'attaccamento. sbaglia per timidezza, si accontenta di quello che è il suo modo di essere generoso. basterebbe un po' più di cazzimma per esplodere definitivamente."