Un girone affascinante. Feyenoord, Atletico Madrid e Celtic Glasgow saranno le tre avversarie della Lazio, che dal prossimo 19 settembre tornerà a giocare in Champions League, a due anni e mezzo dall’ultima partecipazione. Questa volta però ci sarà il pubblico. Per colpa del Covid, l’attesa dei laziali è durata 16 anni. L’urna del Grimaldi Forum è stata benevola, anche se tutte e tre le avversarie negli ultimi dieci anni hanno procurato comunque parecchie delusioni ai biancocelesti. Nel 2012 ai sedicesimi di Europa League l’Atletico fece fuori gli uomini allora guidati da Reja. Più recenti le sconfitte, sempre nella stessa competizione, col Celtic (doppio ko 2-1 ai gironi nel 2019) e Feyenoord (1-0 decisivo per l’eliminazione l’anno scorso). Si annunciano sfide calde in tutti i sensi, anche considerati i rapporti tra le tifoserie. L’amicizia tra la curva Nord e gli ultras del Real Madrid fa scattare l’allarme per la gara contro l’Atletico. Ma neppure gli scontri di quattro anni fa con i fan del Celtic, a Glasgow e a Roma (oltre alle provocazioni a sfondo politico sugli spalti), fanno ben sperare. Inutile poi ricordare che gli olandesi nella capitale danneggiarono persino la Barcaccia in piazza di Spagna. Domani a Napoli Immobile giocherà la partita numero 300 in biancoceleste. In dubbio Pedro, dolorante a una caviglia, e Vecino (contrattura). Subito prima convocazione per Guendouzi. La Repubblica/Giulio Cardone e Tommaso Fefé

ESCLUSIVA| Napoli-Lazio, il doppio ex Raffaele Sergio: "Biancocelesti con una propria fisionomia e acquisti adatti, non mi spiego la partenza. Ecco cosa manca alla squadra di Sarri..."
TuttoSport | Lazio, sospiro di sollievo malgrado i brutti ricordi