Bruno Giordano ricorda Pino Wilson: "E' stato un Capitano vero, rappresentava i laziali nel modo giusto"
Fuori la Camera ardente di Pino Wilson, all'indomani della sua scomparsa, il suo compagno di squadra e amico Bruno Giordano ha rilasciato alcune dichiarazioni:
"I ricordi col Capitano sono tantissimi. A noi giovani ci accolse alla grande, il passaggio dalla Primavera in una squadra così ci permise di crescere fino alle ultime cene fatte insieme a Felice, Facco, Giancarlo, Vincenzo. E' stato un Capitano vero, che divideva i premi partita, ti era vicino. E' stato molto importante nella mia vita, ho avuto la fortuna di allenare James nell'Ancona, ma anche lì non si è mai permesso di chiamarmi e di avere una raccomandazione. Questo insegnamento di grande uomo fa capire che era una grande persona. Spero che domani saremo in tantissimi. Aneddoto? Ricordo dopo un ritiro con Vinicio io lui e Manfredonia. Tornammo con la sua macchina, avevamo preso tre chili perché Vinicio si arrabbiò con me e Lionello perché eravamo giovani, mentre Pino era già affermato. Ci diceva di stare zitti perché 'eravamo in torto'. Poi ricordo una bella vacanza a Capri, c'eravamo sentiti qualche giorno fa. Gli ho mandato un filmato di allenamento di tanti anni fa, e mi ha detto 'Martini già all'epoca non aveva un capello' e ci siamo messi a ridere. Poi la notizia di ieri. E' stato un Capitano vero, con questa fascetta rossa al braccio rappresentava i laziali nel modo giusto. Ricordo? La Lazio dovrebbe fare qualcosa, così come anche il comune di Roma dovrebbe ricordarlo così come anche Lenzini. La data del 1974 è importante anche per la città, non solo a livello sportivo. E' giusto ricordare quegli eroi".