I tifosi della Lazio sognano il Flaminio, Lotito li vorrebbe accontentare. Ma con i suoi tempi. Come sottolineato dal patron, infatti, ci sono diversi elementi da studiare e valutare prima di presentare un progetto che non passerebbe di sicuro nella Conferenza dei Servizi. Il presidente biancoceleste, neo senatore della Repubblica, quando prende un impegno è deciso a portarlo fino al termine. E non lascia davvero nulla al caso. Non fa eccezione neanche la questione stadio di proprietà. Il Comune ha aperto alla possibilità di concedere al club di Lotito la precedenza per quanto riguarda la riqualificazione del Flaminio, ormai abbandonato a sé stesso e all'incuria del tempo.

Dal canto suo il numero uno della Lazio ha ribadito la necessità di procedere per piccoli passi. «Bisogna trovare la soluzione giusta sia dal punto di vista romantico, sia strutturale. La copertura, il parcheggio, i posti sugli spalti sono molti dei problemi da risolvere», ha spiegato di recente. Dall'altra parte però il Campidoglio spinge affinché venga presentato un progetto al più presto. Riqualificare l'area circostante, a detta dell'assessore Onorato, è tra le priorità della giunta. Si attendono quindi sviluppi nelle prossime settimane, anche se in molti vicini al presidente confermano un colloquio costante con la famiglia Nervi e la sovraintendenza per avere garanzie sulla copertura e sulla capienza dell'impianto. Il presidente Lotito vuole almeno 45.000 posti visti anche il rinnovato amore dei tifosi che stanno tornando a riempire l’Olimpico in questa stagione. Il Tempo/Daniele Rocca

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