Proietto
Proietto

Il 14 maggio è una delle date più importanti  della storia laziale. In questo giorno, ormai 24 anni fa, i biancocelesti si laureavano Campioni d'Italia per la seconda volta. Una vittoria sofferta e preceduta da un'attesa interminabile: Lazio e Juventus si contendevano il primo Scudetto del nuovo millennio e avrebbero dovuto giocare in contemporanea, ma il maltempo di Perugia non lo permise. 

Le partite

La partita dei bianconeri, infatti, è stata sospesa causa maltempo per qualche minuto, mentre i biancocelesti riprendevano il gioco, seppur con ritardo per provare a rispettare la contemporaneità. In quel momento la Lazio stava vincendo 2-0 (Inzaghi, Veron), mentre la Juventus era sul pareggio (0-0): se fossero terminate così, si sarebbe dovuto ricorrere a uno spareggio per assegnare lo Scudetto. Poco dopo, però, Simeone siglò la terza rete e, qualche minuto più tardi, da Perugia arrivava la notizia del vantaggio biancorossi grazie al gol di Calori che, ironia della sorte, due anni fa è stato anche il tecnico della Primavera biancoceleste.

Lazio campione

La partita della Lazio naturalmente finì prima, quindi tutto sarebbe dipeso dalla Juventus. Alle 18.04, però, si realizza ciò che tutti stavano sognando: finisce la partita a Perugia sull'1-0 e la Lazio è quindi Campione d'Italia per la seconda volta nella sua storia. 

Il post della società, pubblicato su Instagram, per celebrare questo giorno speciale:

Di seguito il tweet di Riccardo Cucchi, storica voce della partita dello Scudetto:

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