I tifosi fremono. Questa volta Lotito è apparso più deciso del solito nel parlare del tema stadio, un discorso che tiene banco da parecchi anni. Durante la giornata di festa al Campidoglio, dove la polisportiva è stata invitata per festeggiare i suoi 124 anni di storia, il presidente Claudio Lotito si è lasciato andare in un annuncio che fa brillare gli occhi a tutti gli appassionati di fede biancoceleste: “ Stiamo lavorando in silenzio, e siamo pronti a mettere in giro perRoma il cartello più importante, quello dello stadio, per presentare una cosa alla quale non si potrà dire di no”. E ancora: “ Riteniamo che sia un servizio per la città, per la comunità e per tutti i laziali. Onorerà la loro storia e, soprattutto, coltivare i sentimenti di sempre da quando il calcio è venuto a Roma. Sulla base di questo noi presenteremo un progetto per la città, contrariamente a quello che qualcuno possa pensare su eventuali speculazioni che io volessi fare”. Il riferimento implicito è quello di provare a recuperare, dallo stato di abbandono, lo Stadio Flaminio, sogno di tutti i laziali. Sul tema, si è espresso anche il sindaco Gualtieri, presente anche lui alla cerimonia: “Vi dico con certezza che dal punto di vista politico siamo d’accordissimo. Poi ci sarà una valutazione tecnica una volta che il progetto sarà presentato, ma state certi che l’amministrazione lo analizzerà come dev’esser fatto e interloquendo sugli aspetti tecnici”. Il presidente infine si è espresso anche sul tema di questi ultimi giorni, ovvero quello della chiusura della curva e distinti nord nel match contro il Napoli. Lotito si è detto contrario alla decisione in quanto non ci sarebbero stati, a detta sua, ben 20mila (come scritto nel referto del giudice sportivo) insulti razzisti nei confronti di Lukaku provenienti dai settori Nord. Ha poi aggiunto che presenterà ricorso. Il Tempo

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