I 18 giorni decisivi per Baroni per capire che Lazio è

A partire da sabato contro la Juventus, la Lazio affronterà un ciclo di partite impegnativo che darà una chiara indicazione sul valore delle seconde linee a disposizione di Baroni.

Il contesto

A Roma non esiste una stagione senza momenti cruciali. Dopo la pausa per le Nazionali, la Lazio entrerà in un periodo di fuoco: dal 19 ottobre al 10 novembre, sarà impegnata sia in campionato che in Europa League con partite ravvicinate. Questo sarà il primo test per valutare uno dei temi principali di questa stagione: la capacità di Baroni di sfruttare al meglio la profondità della rosa. Finora Baroni ha dimostrato di saper gestire le forze a disposizione, ma ora la situazione diventerà più complessa.

Un elemento chiave sarà il ritorno di Gigot, secondo quanto riportato da il Messaggero, che fino ad ora non è mai sceso in campo, mentre giocatori come Tchaouna e Dele-Bashiru sono stati utilizzati con parsimonia. Patric sarà nuovamente disponibile (anche come terzino), mentre Isaksen potrebbe fornire un contributo prezioso a centrocampo. In vista delle sfide contro squadre impegnate nella corsa all’Europa, la Lazio dovrà ruotare i propri uomini con intelligenza.

Aspettando i rinforzi

Proprio per questo motivo, Castrovilli, che ha già accumulato 92 minuti, potrebbe vedere un aumento del suo minutaggio, soprattutto a causa dell’assenza di alternative. Le sfide imminenti obbligheranno Baroni a fare delle scelte, con rotazioni forzate per non sovraccaricare i giocatori chiave come Pellegrini o Rovella.

L'allenatore

Baroni si è espresso positivamente su Pedro, che ha già segnato contro il Nizza e l'Empoli, indicando lui come esempio per i giovani della squadra, definendolo un vero modello da seguire.