Fraioli
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Monza-Lazio è la prima delle quattro finali che attendono i biancocelesti da qui a fine stagione per poter consolidare un piazzamento europeo e continuare a sognare nella Champions League. Tutto ciò sarà possibile solo continuando a vincere ed ora la Lazio sarà sottoposta alla prova Monza di Raffaele Palladino. Per presentarci la squadra brianzola è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Luca Viscardi di MonzaBrianzanews:

Palladino
Fraioli

Come arriva il Monza alla partita?

"Innanzitutto è salvo da tempo e questo è il risultato più importante, come l'anno scorso è arrivata la salvezza con largo anticipo ed in tranquillità, forse quest'anno è ancora più importante visto che qualitativamente la rosa non è al livello della passata stagione. Conquistata la salvezza, un mese fa, la squadra ha un po' rallentato e nelle ultime 5 partite sono arrivate 2 pareggi e 3 sconfitte. Arrivare in Europa sarebbe ancora possibile, ma servono una serie di combinazioni, l'obiettivo è fare meglio dell'anno scorso anche se sarà molto difficile."

Si è parlato tanto di Palladino e la Lazio, c'è mai stato qualcosa di serio? Quale sarà il suo futuro?

"Lui è sempre stato molto chiuso sull'argomento futuro e ha sempre ribadito di essere concentrato sulla stagione attuale. L'anno scorso girava voce che fosse stato contattato da una big ma non si è mai concretizzata e qualcuno pensava potesse essere già la Juventus. Quest'anno, a parte l'Inter, tutte le big gli sono state accostate e secondo Radiomercato potrebbero esserci su di lui il Bologna, la Fiorentina ed il Torino. A titolo personale penso che Palladino in estate cercherà nuovi stimoli in una piazza più ambiziosa. A 40 anni da debuttante ha fatto tanti punti facendo giocare la squadra in maniera moderna e propositiva ed ha fatto esprimere al meglio tanti giocatori."


A cosa dovrà stare attenta alla Lazio?

"Entrambe le squadre saranno diverse rispetto alla gara d'andata, con la Lazio che ha cambiato pelle ed il Monza che ha cambiato modulo, infatti sabato giocherà con una difesa a 4 e 3 trequartisti alle spalle dell'unica punta. Il valore aggiunto del Monza sono sempre stati i trequartisti, che sono tutti di qualità e sono quelli che creano i maggiori pericoli anche rispetto alla punta centrale che serve a far esprimere al meglio quelli accanto a lui. I più in palla sono Zerbin e Maldini, che con Palladino è diventato molto incisivo anche dalla panchina, poi c'è da valutare Danny Mota che sarà ancora fuori per un problema alla caviglia infine ci sono Valentin Carboni, che pero è stato meno incisivo rispetto agli altri e Colpani che quest'anno è partito fortissimo."


Qual è stato il cammino del Monza in casa contro le big?

"Quest'anno il Monza sia in casa che in trasferta ha fatto sempre fatica con le squadre che la precedono in classifica, ha vinto solo in casa contro il Milan e basta. A differenza dello scorso anno sono mancati i punti contro le big. Contro la stessa Lazio lo scorso anno non ci fu partita ed è stata probabilmente la partita che il Monza ha accusato di più."


Che partita ti aspetti?

“Mi aspetto una partita in cui la Lazio arriverà con una convinzione superiore al Monza, perché gli obiettivi di classifica della Lazio sono più raggiungibili di quelli del Monza, non vincere per la Lazio sarebbe peggio. Mi aspetto comunque una partita aperta da parte di due squadre propositive, anche se il Monza con il cambio di modulo ha perso qualcosa in termini di spinta offensiva, prima aveva degli esterni che spingevano molto mentre ora ha una difesa più coperta e si affida più ai trequartisti e alle soluzioni individuali. Sarà una partita piuttosto diversa rispetto all'andata.”

 

Per concludere uno sguardo su un ex del match: Rovella. Qual è stata la chiave del centrocampista a Monza lo scorso anno e cosa può dare a questa Lazio?

“L'anno scorso Rovella è stato uno dei giocatori fondamentali per il Monza, arrivato sul gong del calciomercato ad agosto e anche con il suo arrivo la squadra ha cambiato passo. È stato fondamentale per il gioco di Palladino, aveva caratteristiche che nessun'altro aveva, si è integrato molto bene con Pessina e Sensi. Mi ha impressionato oltre che per il tasso tecnico anche per la personalità, è un giocatore  sul quale la squadra si è affidata ed era il primo costruttore di gioco. Non avere oggi nel Monza uno con le sue caratteristiche ha influenzato Palladino a cambiare modulo. Rovella deve crescere, ma i margini sono molto importanti. Mi aspettavo giocasse di più quest'anno ma ha avuto parecchi infortuni e poi la concorrenza nella Lazio è diversa da quella del Monza. Credo che Tudor gli darà una chance appena starà meglio, perché di registi come lui con l'età che ha, non ce ne sono molti nel panorama calcistico italiano.”

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