ESCLUSIVA | Lecce-Lazio, l'ex giallorosso Jeda: "La squadra di Baroni giocherà senza pressione. Mercato? Ecco cosa farei se fossi Lotito"
Dopo la lunga sosta per i Mondiali in Qatar che hanno visto trionfare l'Argentina di Messi, è nuovamente tempo di Serie A. Il massimo campionato italiano è pronto a ripartire, con la Lazio che avrà come primo sfidante il Lecce in trasferta.Una sfida tosta per la squadra di Sarri, che dovrà approcciare fin da subito nel modo giusto questa seconda parte di stagione cercando di portare a casa la vittoria contro il club giallorosso. In occasione di questa prima gara del 2023 dei biancocelesti, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di LazioPress.it l'ex Lecce Jeda.
Che partita ti aspetti contro il Lecce? La prima del 2023.
"Partiamo dal presupposto che adesso inizierà un nuovo campionato. La sosta è stata così lunga che possiamo parlare dell'inizio di una nuova stagione quasi. Molto dipenderà dai giocatori a disposizione per le varie squadre. Tra chi ha giocato il Mondiale e rientra infortunato, chi non lo ha giocato ma è comunque indisponibile e chi è invece recuperato. Una squadra come la Lazio può vantare di non aver avuto tanti giocatori al Mondiale e altri che erano infortunati grazie alla sosta hanno potuto recuperare. Ciò non toglie che i biancocelesti stanno facendo un buonissimo campionato, anche perché trovarsi a questo punto della stagione in questa posizione di classifica credo sia un vantaggio. Allo stesso tempo, è importante che la squadra di Sarri non sottovaluti nessuno. Lo stesso Lecce è una squadra da non prendere sotto gamba. La ripresa del campionato combacia poi con l'inizio del calciomercato, e questo può incidere sul proseguo della stagione per le squadre che scelgono di puntellare la propria rosa, o chi decide di rimanere così. In tanti in questo senso, da metà classifica in sù, possono cambiare il proprio destino."
A proposito di calciomercato, questa sessione invernale può servire alla Lazio per puntellare il proprio organico? Credi che il club interverrà?
"Quando ti trovi in una posizione di classifica come quella della Lazio, se c'è la possibilità di incrementare e migliorare la propria rosa credo sia doveroso intervenire. È giusto fare delle valutazioni sui ruoli da coprire, facendo innesti mirati e non senza cognizione, altrimenti si vanno a rompere gli equilibri della rosa. Se io dovessi scegliere, prenderei un terzino o un difensore centrale, puntellerei principalmente la zona arretrata che in alcune fasi mi è sembrata debole. Bisogna poi vedere anche che fine farà Luis Alberto che nel caso in cui partisse, andrebbe sostituito a dovere per non rischiare di trovarsi scoperti in quella zona di campo in una seconda parte di stagione decisiva."
Da ex attaccante, come giudichi il reparto offensivo biancoceleste? La rosa necessita di un vice Immobile o basta il Felipe Anderson visto fino ad ora?
"Penso che Felipe si sia comportato bene finora, ma per quelle che sono le sue qualità potrebbe fare ancora meglio. Ha delle caratteristiche eccellenti, se è in forma rompe gli equilibri e fa nettamente la differenza. Io andrei a fare un innesto per reparto: difesa, centrocampo e attacco. In avanti se manca uno come Immobile bisogna disporre di un sostituto adeguato che possa attenuare la sua mancanza. Felipe Anderson ha fatto bene al suo posto, ma non è il suo ruolo."
Come vedi il Lecce? Può mettere in difficoltà la Lazio?
"Il Lecce è una squadra che ho seguito molto in questa prima parte di stagione e devo dire che mi ha stupito. Non pensavo potesse fare così bene fin da subito, con tanti giocatori provenienti dalla Serie B e altrettanti nuovi. Per una neo promossa che deve salvarsi tutto ciò non è scontato e secondo me è in linea con quelli che sono gli obbiettivi stagionali. La posizione di classifica permette ai giallorossi di giocare con spensieratezza e tranquillità, motivo per cui una sconfitta con la Lazio non cambierebbe le sorti del campionato. Tuttavia, è chiaro che è importante ragionare anche alla lunga senza sottovalutare nessuna gara."
Gli obiettivi per questo 2023 sono molti per la Lazio. Tra zona Champions League, Coppa Italia e Conference League, dove può arrivare la squadra di Sarri a fine stagione?
"Io mi concentrerei di più sul campionato. A mio avviso è quello l'obbiettivo primario su cui deve concentrarsi la Lazio, anche se non vanno sottovalutate competizioni di spessore come Coppa Italia e Conference. Il raggiungimento della Champions però, sarebbe fondamentale per i biancocelesti. Le chance al momento sono alte, la squadra di Sarri sta esprimendo un buonissimo gioco. Il merito va dato alla Società alla quale va fatto un plauso per aver consentito al tecnico di avere abbastanza tempo per lavorare ed esprimere le proprie qualità. È chiaro che c'è ancora da migliorare su alcuni aspetti. Ad esempio, il bel gioco offensivo di Sarri penalizza un pò la fase difensiva, che a volte si ritrova a subire troppo in ripartenza, incassando dei gol evitabili. Per essere una grande squadra, la Lazio deve fare il salto di qualità colmando questi difetti."