CdS | Felipe Anderson: "Qui per i tifosi, riprendiamoci la Champions! Il Milan? A San Siro per batterli"
Memorie che non se ne sono mai andate, colonne sonore di gol che ritornano: "Sembra che non sono mai andato via". Felipe Anderson non sente le stesse emozioni di prima, ne sente di più: "Mi sento più forte rispetto a tre anni fa". L'avevano tanto amato, i laziali. Non hanno mai smesso di farlo: "Mi sono sentito molto felice dal primo giorno". Felipe è tornato a giugno, si è ripresentato in ritiro e in campionato, ma non aveva ancora parlato. L'ha fatto ieri, ospite di Lazio Style Radio. I nuovi quest'anno non sono stati presentati tradizionalmente, solo radiofonicamente. Quante volte i tifosi hanno scritto, detto, urlato "Felipe torna!". È tornato con la benedizione di Sarri, suo estimatore storico. Ci sperava da un anno. Il primo Felipe ci ha messo un po' ad esplodere e poco a perdersi, salvo ritrovarsi. Ha avuto una vita di attese, ascese, cadute e risalite: "Mi sento più maturo anche come uomo, sento di poter fare ancora meglio". La Premier lo ha migliorato: "Ho lavorato tanto sull'intensità e sulla forza". Ha dato gas dal primo giorno e il gol segnato allo Spezia, sombrero e assalto frontale, è stato da incorniciare. Il sono è la Champions, mai giocata da Felipe con la Lazio, sfumata in quel 20 maggio 2018, nel match che l'Inter ribaltò (2-3), l'ultimo del brasiliano prima di partire: "Bisogna lavorare per riprenderci la Champions". Pipe è carico per San Siro, ha sogni di rivalsa. Non ha mai segnato né ha mai vinto contro i rossoneri, nella Lazio sarriana si trova a suo agio: "Con Sarri lavoriamo per assorbire la giusta mentalità. Anche il Milan gioca bene, dobbiamo pensare di vincere contro tutti". Mau ti dà qualcosa in più: "Le squadre di Sarri si divertono quando giocano. Lui vuole questo, ci arriveremo. È bello sentire un allenatore che crede in te. Non vogliamo perdere neppure le partite in allenamento". I suoi vice sono due baby, Luka Romero e Raul Moro: "Luka sarà un giocatore speciale. È difficile vedere un giocatore così giovane che sa gestire i momenti all'interno della partita. Lui e Raul andranno lontano". Corriere dello Sport.