Riecco il nuovo Ciro. Uno dei pochi aspetti positivi, se non l'unico, della trasferta di Lecce. Immobile è un calciatore diverso rispetto alla scorsa stagione, si è visto anche all'esordio in campionato al Via del Mare. Bravissimo a sfruttare l'assist perfetto di Luis Alberto e portare in vantaggio i suoi. Sfortunato nella ripresa nel trovare il piede di Falcone e poi la traversa. Un impatto decisamente diverso rispetto all'attaccante visto qualche mese fa, terminando la passata Serie A con appena 12 gol a referto. Serviva una risposta, lui l'ha data.

A differenza di tanti altri compagni. A dire la verità, Ciro alla prima giornata è sempre una sentenza. Sesto anno consecutivo in cui il numero 17 va a segno alla prima di campionato giocata dai biancocelesti. In generale, poi, è l'ottava volta da quando indossa la maglia della Lazio che gonfia la rete nella prima partita ufficiale della stagione. Anche dopo la partita Immobile si è preso la responsabilità di andare davanti alle tv e dire la propria sulla sconfitta contro i giallorossi: «Mi sembra di vivere un déjà-vu dell’anno scorso. I miglioramenti non li ha fatti questa squadra, lo step non c'è stato».

Ancor più dure le parole di Sarri, che ha parlato di superficialità, di mancanza di umiltà e di una fase difensiva ridicola. Tutti ingredienti confermati in parte anche dal centravanti laziale. «In parte sono d'accordo con il mister - ha detto Immobile - La sconfitta, essendo alla prima giornata, si può recuperare per quanto possa dare fastidio. Il problema è che il gruppo non è cresciuto e ha commesso lo stesso errore dell'anno scorso e questo è quello che mi preoccupa. Non voglio gettare benzina sul fuoco, perché siamo alla prima, però bisogna lavorare e integrare velocemente i nuovi. Dobbiamo andare avanti con lo stesso entusiasmo avuto in ritiro e nel pre-campionato». Poi una battuta sulle offerte provenienti dall'Arabia Saudita ricevute in estate: «Sono offerte che ti fanno tentennare, ma alla fine non si è concluso nulla perché avevo voglia ancora di stare qui e cancellare l’anno scorso che per me non è andato bene. Voglio stare con le gambe e la testa al meglio per aiutare la squadra».

In chiusura una battuta sulla Nazionale e sul nuovo corso firmato Spalletti: «Ovviamente ora riparte tutto, sono felice di poter lavorare con un nuovo allenatore. Ringrazio Mancini, abbiamo fatto la storia nel bene e nel male. Sono carico ora. Voglio far bene con la Lazio anche perché tra poco ci sarà l'occasione di andare in Nazionale».

Intanto a Formello, dopo il lavoro di scarico di ieri, la squadra rimarrà a riposo per 24 ore prima della ripresa dei lavori, fissata per domani pomeriggio dal tecnico. I titolari sono rimasti in palestra. Per Rovella e Pellegrini, aggregati al gruppo a metà della scorsa settimana, lavoro differenziato durante la fase atletica. L'obiettivo dello staff è di portare i due calciatori arrivati dalla Juve allo stesso livello dei calciatori già in rosa. Al centro sportivo non si sono visti Marcos Antonio e Akpa Akpro, entrambi fuori dal progetto e oggetto di mercato. Il primo potrebbe finire al PAOK Salonicco, mentre il secondo piace sia a Empoli che Verona. Il Tempo/Daniele Rocca

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