Bruno Giordano ritorna su Lazio-Inter: “Rinunciatari per 90 minuti. Sembrava la partitella del giovedì…
L’ambiente Lazio sembra ancora dover digerire la brutta sconfitta rimediata con l’Inter in Supercoppa per 3 a 0. Dopo una serie di prestazioni quantomeno attente, ma sempre con la costante difficoltà nel trovare la via del gol, è arrivata una vera e propria batosta che per il gioco (o meglio dire il non gioco) espresso ha fatto dimenticare quanto di buono era stato fatto.
La squadra di Sarri è ora chiamata a riscattarsi domenica prossima in casa contro i Campioni d'Italia in carica del Napoli. La formazione partenopea sta attraversando una fase difficile in campionato, oltre a dover affrontare la sfida senza diversi giocatori chiave a causa di infortuni o squalifiche.
Intervenuto sulle frequenze di Radiosei, l’ex Bruno Giordano ha commentato così la cocente sconfitta con i nerazzurri: “Con l’Inter rinunciatari per 90 minuti, passivi, nello sport devi buttare il cuore oltre l’ostacolo. Nelle coscienze di ogni giocatore c’è stato rammarico per non aver fatto ciò che deve fare l’atleta. Sono quelle partite dove tutti ti danno per perdente e deve esserci la reazione dell’uomo, questo è mancato completamente: abbiamo preso schiaffoni e la fortuna ci ha portato all’intervallo sotto solo di una rete. Sinceramente non so da cosa derivano queste prestazioni, la figura barbina la puoi sempre fare ma è sembrato che i giocatori della Lazio non abbiamo fatto nemmeno il 10% di quello che ci aspettavamo. Abbiamo fatto una prestazione brutta proprio sotto il lato del trasmettere emozione ai tifosi. In 38 partite se perdi ti puoi rifare, nella partita dell’altro giorno non puoi. Questa era la partita della tua vita e avevi possibilità di vincere la Supercoppa Italiana. Non c’era niente, si stava lì come in una partitella del giovedì dove ci sono azioni su azioni senza avere una minima reazione: è questo che ha fatto male a noi e a tutti i tifosi".