La Repubblica | Patto Sarri-Lotito: la rifondazione si fa sul mercato
Il piano condiviso per costruire la nuova Lazio. Le parole di Sarri di giovedì notte non lasciano scampo a interpretazioni: «Abbiamo bisogno di rinforzi, che siano giovani o campioni». È una richiesta d’aiuto, quella del tecnico. Un appello lanciato già alla vigilia del pareggio-beffa con l’Udinese: «Bisogna program-mare le prossime tre sessioni di mercato in modo serio, non basta cogliere le occasioni». In realtà la società - in sintonia con l’allenatore - spera che si possa allestire una rosa più sarriana già nelle prossime due finestre. Due gli acquisti a gennaio: uno potrebbe essere Botheim, classe 2000 del Bodø/Glimt. Prenderà il posto di Muriqi. E poi un difensore centrale: Vavro verrà ceduto in Italia o in Spagna (mentre si continua a lavorare per il rinnovo di Luiz Felipe). Verrà tesserato anche il terzino sinistro Kamenovic. Poi nell'estate del 2022, la grande rivoluzione con 5-6 acquisti. Un play "strutturato", tecnico e dinamico, e un'altra ala sono le priorità. Senza dimenticare il discorso portieri. Strakosha, in scadenza, è lontano dalla firma, mentre Reina va per i 40 anni e non garantisce più il rendimento di prima. Il suo calo è lampante e ne è nato un caso, con i tifosi che spingono per Strakosha. Sarri per ora dà fiducia al suo pupillo, che vuole riscattarsi: «Accetto le critiche. Non mollo, non l'ho mai fatto», ha scritto sui social. È chiaro però che un ribaltone nelle gerarchie, già domani a Genova con la Samp, deve essere valutato. I dati esprimono una condanna netta, non solo per Reina ma per tutta la squadra: la Lazio ha subito 29 gol (17 nei primi tempi) ed è la peggior difesa tra le prime 14. Solo Spezia (34) e Salernitana (31) hanno numeri peggiori. LaRepubblica\Giulio Cardone&RiccardoCaponetti