S.S.Lazio
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La rivoluzione nella Lazio è quasi completa con l'arrivo di Dia dalla Salernitana, che si aggiunge a Noslin, Tchaouna, Dele Bashiru, Castrovilli e Nuno Tavares. Insieme agli acquisti dell'estate scorsa, come Castellanos e Guendouzi, sono arrivati 12 nuovi giocatori in un anno, con un'età media di 24 anni. Il rinnovamento voluto dal ds Fabiani è in corso, e ora tocca a Baroni mantenere il settimo posto e la qualificazione in Europa League, senza pressioni per puntare subito alla Champions. Il mercato non è ancora chiuso e potrebbero arrivare altri rinforzi.

La difesa 

Baroni partirà con una difesa solida, ereditata dal triennio di Sarri, puntando su una linea a quattro che ha dimostrato affidabilità. Provedel è uno dei migliori portieri, e Romagnoli, Casale, Patric e Gila hanno dimostrato solidità, con solo 39 gol subiti nell'ultimo campionato. Baroni utilizzerà molto gli esterni, come Lazzari e Pellegrini, mentre Marusic è un titolare certo. Nuno Tavares, nonostante un inizio difficile, potrebbe essere un’ala aggiunta preziosa.

Il centrocampo

La novità più significativa sarà a centrocampo, dove Fabiani ha scelto giocatori dinamici per compensare la mancanza di creatività dovuta alle cessioni di Luis Alberto, Felipe e Kamada. Castrovilli è la scommessa principale: se tornerà ai suoi livelli, potrà ridurre il gap. Baroni sta ancora cercando il modulo migliore, oscillando tra il 4-2-3-1 e il 4-3-3, con Cataldi unico vero playmaker e altri centrocampisti che devono ancora trovare il loro ruolo ideale.

L'attacco

In attacco, la Lazio avrà due giocatori per ruolo, con Pedro e Noslin che possono giocare sia esterni che centravanti. Castellanos e Dia dovranno raccogliere l'eredità di Ciro Immobile, meno prolifico negli ultimi anni. Dia, in particolare, apporterà profondità e aggressività in area. Molti a Formello credono che questo potrebbe essere l'anno di Castellanos.

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