ESCLUSIVA| Fernando Siani (Prime Video): "Formello molto all'avanguardia, la società è molto chiusa anche se..."
Fernando Siani, giornalista di Amazon Prime Video e Cronache di Spogliatoio, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni dopo aver visitato per la prima volta l'S.S. Lazio Training Center di Formello, raccontandoci lo stupore scaturito dall'avanguardia del centro sportivo. Fernando si è poi soffermato sul momento oggettivamente negativo della Lazio e la probante sfida di mercoledì contro il Bayern Monaco agli ottavi di finale di Champions League:
A Cronache di Spogliatoio ha raccontato della visita a Formello, può dirci cosa l'ha colpita maggiormente?
"Mi hanno colpito l’organizzazione e le strutture. La palestra incredibile. Farà sorridere, ma anche il parcheggio dei calciatori con i posti assegnati con relativo soprannome (ex; PEDRITO, il mago). Mi ha fatto sorridere ma l’ho trovata una finezza."
Quando ha detto dopo la visita: "Appare come una società che non si sa vendere", può spiegare cosa intendesse e magari darci una visione dall'esterno della nostra realtà che forse noi non cogliamo?
"Quando dico che non si sa vendere intendo un’impressione, che forse sarà personale e non condivisa, ma la Lazio a volte tende un po’ a nascondere se stessa e invece è un club molto più organizzato e all’avanguardia di tanti altri. Il fatto di non immaginare minimamente che Formello fosse così moderno mi ha spiazzato. In parte sarà sicuramente colpa mia, dall’altra credo che la Lazio possa mostrarsi un po’ di più. È sempre stata una società chiusa, ma devo dire che ultimamente sono molto più propensi ad aprirsi."
È un periodo di oggettiva crisi per la Lazio e l'ambiente qui a Roma si è spaccato nell'attribuzione delle colpe con il tifo organizzato che ha visto in Sarri il principale colpevole, lei come la pensa? A chi si deve attribuire la percentuale maggiore?
"Ho avuto modo di vedere spesso la Lazio dal vivo quest’anno. Una stagione storta può capitare anche se c’è ancora tutto il tempo per recuperare. Credo che l’addio di Milinkovic sia stato un po’ sottovalutato e poi forse ci troviamo di fronte a un necessario cambio generazionale che richiede ovviamente del tempo."
Da cosa deve ripartire la Lazio? Ci sarà tra una settimana la sfida contro il Bayern, come deve approcciarsi la Lazio a questa partita?
"Il Bayern è fortissimo, la classica squadra che ogni anno se non arriva almeno in semifinale ti stupisce. La Lazio deve sicuramente sperare in una serata no da parte loro, e dall’altra parte deve mostrare l’energia che quest’anno in Europa non è mai mancata. È una missione quasi impossibile ma il Bayern Monaco quest’anno non sembra la solita corazzata e la Lazio ha già dimostrato di poter sorprendere chiunque."