Verso Lazio-Juventus | Floccari, Milinkovic, Caicedo: basta un gol per entrare nella storia
Una sfida, anzi un big match, da sempre ricco di attesa, emozioni, suggestioni e colpi di scena. Tutto questo è Lazio-Juventus, una classica della Serie A che nel corso degli anni, e delle competizioni, ha regalato serate memorabili al popolo laziale, in grado di riempire fino all’ultimo seggiolino gli spalti dell’Olimpico. Sarà così, anche sabato alle 18:00, quando i biancocelesti ospiteranno i piemontesi con il desiderio di trovare la continuità richiesta da Sarri, proseguendo così la scalata verso le parti alte della classifica. Per regalarsi una serata di gloria, ai capitolini servirà la partita perfetta, provando anche a riportare alla mente tre prodezze dell’ultimo decennio capaci di affossare la difesa bianconera.
29 gennaio 2013, Lazio-Juventus 2-1: Floccari al 93’
Una fredda serata di gennaio, lo Stadio Olimpico prende vita per la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Lazio e Juventus. Si riparte dall’1-1 dell’andata firmato Mauri. Dopo un primo tempo di sofferenza, i ragazzi di Petkovic nella ripresa si portano avanti con il colpo di testa di Gonzalez che sembrerebbe archiviare il discorso di qualificazione, se non fosse per la zampata di Vidal che ristabilisce la parità aprendo la via ai supplementari. La Lazio è stanca, la rete del cileno zittisce i tifosi laziali pronti a vivere una mezz’ora di passione. Ed invece no, non accade nulla di tutto questo. Mauri suona la carica conquistando un calcio d’angolo che riaccende la spinta della Curva Nord. Dalla bandierina va lo stesso numero sei che pennella per l’incornata di Floccari che insacca alle spalle di Storari, facendo esplodere un Olimpico colmo di passione. È il gol che vale la finale, quella del 26 maggio 2013.
7 dicembre 2019, Lazio-Juventus 3-1: semplicemente Milinkovic
Il Sergente si carica la Lazio sulle spalle stendendo, in rimonta, la Juventus di Maurizio Sarri, futura campione d’Italia nella ripresa post lockdown. I biancocelesti partono male, vanno sotto con la rete di Cristiano Ronaldo rischiando anche il raddoppio, poi, minuto dopo minuto, alzano il baricentro facendosi vedere con continuità in fase offensiva fino al gol del pareggio, siglato di testa da Luiz Felipe dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Trovata la rete del pareggio, al rientro dagli spogliatoi, i capitolini prendono in mano il pallino del gioco ed al minuto ’75 trovano il guizzo decisivo, firmato dal duo talento e fantasia Luis Alberto-Milinkovic: lo spagnolo, dalla trequarti, disegna una traccia straordinaria per l’inserimento del serbo, abilissimo in area a controllare e scaricare di prima un sinistro letale per Szczęsny. La Lazio mette la freccia, la Juventus è k.o. con il 3-1 definitivo di Caicedo che sugella un successo fondamentale, bissato quindici giorni dopo a Ryad nella finale di Supercoppa Italiana.
8 novembre 2020, Lazio-Juventus 1-1: partita finisce quando Caicedo segna
L’uomo dei minuti di recupero colpisce ancora una volta, all’ultima azione. Dopo Sassuolo, Torino e Cagliari anche la Juventus finisce sotto la scure di Felipe Caicedo, il Renato Cesarini dei giorni nostri. È l’8 novembre 2020 e nel lunch match della settima giornata di Serie A una Lazio in emergenza ospita i Campioni d’Italia in carica. I ritmi del match, fin dalle prime battute, con la Juventus aggredisce la gara trovando il vantaggio con Cristiano Ronaldo al minuto quindici. Di lì in avanti il copione della sfida racconta vari capovolgimenti di fronte con occasioni da ambo le parti fino al 94’, quando Correa dalla sinistra si incunea in area e serve Caicedo che, spalle alla porta, controlla e conclude di destro sul secondo palo gonfiando la rete in un Olimpico purtroppo deserto a causa delle restrizioni Covid. La panchina biancoceleste corre in campo ad abbracciare l’ecuadoriano per un gol che vale molto di un semplice punto in classifica.