TMW | Lazio, mercato positivo. E doppia missione riuscita: rosa più giovane e monte ingaggi ridotto
Sarri pensa al campo e alla sfida contro il Napoli, che domani sera arriverà all’Olimpico. Lotito e Tareinvece sulle proprie scrivanie tracciano una linea sul mercato estivo, chiuso con un passivo di 27,3 milioni, che si preannunciava molto complicato per la disponibilità economica, la situazione di alcuni big, gli addii a parametro zero (di Leiva, Strakosha e Luiz Felipe) e una doppia necessità del club: abbassare l’età media e ridurre di circa il 10% il monte ingaggi.
Basti pensare che Sarri, all’ultima giornata di campionato, era un tantino scettico: “Il rischio di perdere qualche giocatore nella prossima stagione c'è, i nostri giocatori possono essere richiesti sul mercato. E il rischio di fare nuovamente un anno zero c'è". Invece il tecnico è soddisfatto di quanto fatto sul mercato e della squadra a disposizione. L’unico cruccio è la mancanza di un terzino sinistro, un problema che la Lazio si trascina ormai da anni, e di un vice Immobile.
L’età media Gli 8 acquisti estivi - Provedel (28 anni), Maximiano (23), Gila (22), Casale (24), Romagnoli (27) Marcos Antonio (22), Vecino (31), Cancellieri (20), costati per un totale di 50 milioni con bonus e commissioni - hanno un’età media di 24,6 anni mentre quella dei giocatori ceduti è di 30,5. Insomma, l’intera rosa che l’anno scorso era la più vecchia del campionato con un’età media di 29,2 anni adesso è ringiovanita di 3 (25,9 per la precisione).
Il nuovo monte ingaggi La Lazio al lordo l’anno scorso spendeva circa 80 milioni al lordo per gli stipendi: l’obiettivo prefissato da Lotito era arrivare a risparmiarne almeno 8, ovvero il 10%. E il traguardo non solo è stato raggiunto, ma anche superato visto che i tagli pesano per 14,6 milioni. Ai 24,3 milioni di stipendi che pagherà la Lazio per gli 8 nuovi arrivati (Romagnoli, 6 milioni lordi, è quello che costa di più al club), Lotito ne toglierà i circa 38 di chi è andato via: fondamentali in questo senso le uscite di ieri di Acerbi, Akpa Akpro e Durmisi. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti