Salernitana-Lazio, Sarri: "Indice di liquidità? Lo sto studiando, ma non capisco perché squadre indebitate possano spendere"
Al termine della partita tra Salernitana e Lazio il mister biancoceleste Sarri è intervenuto ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole: "Milinkovic? Ho avuto la fortuna di allenare centrocampisti di grandissimo livello, come Kovacic o Hamsik. Però Sergio rientra tra questi. Mi sembra che negli ultimi due mesi abbia fatto un percorso di concretezza che lo porti a fare un salto di qualità. Prima perdeva palloni e contrasti in maniera banale. Ora gioca con più determinazione, può diventare roba grossa. Futuro? Noi stiamo facendo dei passi in avanti, e quello che cerchiamo da mesi. L'unica partita perso è con l'Inter facendo una prestazione discreta. Un minimo di continuità sembra che ora ci sia. Ora in questo periodo le partite dipendono da mille fattori, il bollettino Covid è uno spauracchio nell'orecchio di tutti. Spero che questa continuità che abbiamo trovato con tanta fatica rimanga intatto. La squadra è una squadra che ha un buon livello di applicazione, poi non riesce in tutte le partite arrivate al punto giusto,, ma se togliamo le partite dopo l'Europa League la classifica sarebbe interessante. Poi le partite del giovedì non riusciamo a reclutarle nelle 70 ore e questo ci ha penalizzato. Lui secondo me ha fatto anche un altro passo in avanti, ovvero il gioco con la squadra. Poi in area è sempre formidabile. In profondità ha sempre giocato bene, ora viene anche incontro e la nota positiva è che non cambia il numero di gol che fa, anzi... Lazzari? Ha una colpa non sua, essendo una squadra che non ha una grande solidità non ci siamo potuti permettere un difensore che attacca come lui per prendere poi troppi rischi. Speriamo di poterlo utilizzare di più in futuro. Indice di liquidità? Sto iniziando a studiare. Quello che non capisco sono le squadre indebitate che hanno questo indice all'opposto. Faccio fatica. Mercato? Vediamo, non lo so. E' chiaro che è una situazione che se esce qualcuno verrà rimpiazzato sennò si va avanti così. La società sa benissimo quello che voglio. Se si fa subito abbiamo qualche mese per arrivare pronti all'inizio dell'anno, sennò si fa tutto all'ultimo".
Poi l'allenatore della Lazio ha parlato anche ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: "Se entri in campo convinto che sia facile alla prima difficoltà ti spezzi in due. Siamo stati bravi a entrare in campo umili, abbiamo gestito bene la palla e l’abbiamo chiusa bene. Bene anche perché prosegue la sensazione che il palleggio tecnico della squadra sta salendo molto. Noi abbiamo fatto una grande fatica a cercare un minimo di continuità, non se ne è accorto nessuno ma nelle ultime partite abbiamo perso solo con l’Inter, tra l’altro giocando bene. Stiamo continuando sulla strada giusta e questo comincia a vedersi. Pedro? Ha sentito qualcosa al polpaccio ma in questo momento niente di certo, vediamo domani la situazione dopo i controlli e valutiamo. Se si ferma Pedro è una perdita importante, ma abbiamo la fortuna di avere Felipe e Zaccagni, che stanno bene entrambi. Lazzari e Romero? Lazzari fa bene a esultare in quel modo e fa bene ad essere arrabbiato, a livello di scelte paga colpe non sue. Per un periodo non potevamo permetterci uno con le sue caratteristiche, se dovessimo trovare subito una certa solidità verrà di nuovo preso in considerazione, sarà importante per noi. Speriamo che la squadra trovi questa solidità. Romero sta facendo bene, è giusto che venga premiato. Luis ha il palleggio innato, non va forzato, lo fa bene per DNA. sta crescendo molto anche Sergio, mi sembra molto più maturo nelle scelte sul decidere quando palleggiare o recuperare palla per aprire gli spazi. Il tempo per allenarsi tornerà ad essere poco, sta finendo quel ciclo di 10/15 giorni in cui siamo riusciti ad allenarci, quando è così raramente sbagliamo le partite. Le prossime partite sono difficili, pericolose e ravvicinate: Udinese e Atalanta stanno bene".