Immobile, Lotito e Tare alla presentazione della partita amichevole di calcio “Fratelli tutti” | FOTO
Oggi martedì 16 novembre, alle ore 12.00, si è tenuta la presentazione della partita amichevole di calcio "Fratelli tutti", tra la World Rom Organization e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti”, in programma domenica 21 novembre alle ore 14.30 a Formello. Nella Sala San Pio X, oltre al presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il capitano biancoceleste Ciro Immobile, presenti anche il Direttore Sportivo, Igli Tare e alcuni componenti della “Squadra del Papa – Fratelli tutti”: tre giovani migranti accolti dalla Comunità di Sant’Egidio e un giovane con Sindrome di Down. Arbitro della partita sarà Ciro Immobile.
Claudio Lotito: "Lo sport privilegia il meglio: la sana competizione e la capacità di raggiungere gli obiettivi di squadra, nel caso del calcio. Quando c'è stata prospettata l'ipotesi di questa iniziativa, siamo stati entusiasti che la Lazio fosse portavoce di questo linguaggio, perché lo sport è un linguaggio universale; Formello, la nostra casa, che sarà aperta proprio come deve essere l'accoglienza per le persone meno fortunate. I pregiudizi devono essere combattuti con il dialogo e noi come società vogliamo puntare sui giovani ed educarli. Deve prevalere anche l'aspetto etico: rispetto della dignità umana, il valore dell'uomo in quanto tale, ed avere pari dignità sia sul campo che nella vita. Questi temi devono essere portati all'attenzione dell'opinione pubblica, perché troppo spesso vengono dimenticati, soprattutto adesso con la Pandemia i casi di discriminazione sono aumentati. Con questa partita noi volgiamo fare in modo che tutti quanti abbiano la stessa dignità e la stessa opportunità di dimostrare il proprio valore, per far si che soprattutto nei giovani di avere un cambiamento sostanziale. Si tratta di un percorso lento che noi facciamo anche nelle scuole, con questa partita vogliamo dare un'opportunità a tutti di diventare campioni nella vita".
Ciro Immobile: "Volevo ringraziare Papa Francesco per questa opportunità. Sono emozionato ed orgoglioso che abbia scelto me tra tanti, motivo di grande soddisfazione. Sara un piacere ospitarvi in nella nostra casa, dove noi di solito costruiamo i nostri sogni che mettiamo in campo ogni domenica. Mi unisco alle parole del Presidente, noi come Lazio squadra, la società ci sceglie tra tanti giocatori, ma ci indirizza soprattutto per l'aspetto umano, la nostra è una grande famiglia. Abbiamo giocatori che vengono da tutto il mondo. Come è stato detto all'inizio della conferenza, siamo tutti fratelli e il nostro e ancora più accentuato perché abbiamo bisogno l'uno dell'altro per esprimerci in campo al meglio. Sottolinea ancora di più la forza e il valore di questa bellissima iniziativa. Siamo felici di dare una mano ai giovani, di avere questa responsabilità con tutti che ci guardano, di poter insegnare qualcosa che potrà servire per il futuro. Sono sicuro che ci divertiremo tanto".
Igli Tare: "Mi sento un po’ emozionato, sentendo i discorsi fatti in precedenza. È un grande onore far parte di questa iniziativa. Mi ritengo un buon ambasciatore del mio Paese, che ha vissuto molte problematiche, soprattutto a livello di accettazione. Quando Lotito ci ha detto che avremmo fatto parte di queste iniziative, ero molto contento, perché possiamo dare una bella dimostrazione a livello mondiale".
Al termine della presentazione, il Presidente della Lazio Claudio Lotito, ha detto la sua sul Razzismo esprimendo il proprio punto di vista: "Noi della Lazio, da quando sono diventato presidente, abbiamo messo in campo un altro atteggiamento. Ne è testimonianza il mio comportamento, ancora oggi subisco diverse pressioni, ma rivendico con orgoglio quanto fatto. Alcuni atteggiamenti non hanno nulla a che fare con la dignità umana. Le mie iniziative, nel corso degli anni, sono state molteplici: abbiamo organizzato inserito nel nostro schema societario anche il presidente della Shoah".
In seguito, Ciro Immobile ha risposto alla domanda sull'iniziativa se sarà un arbitro severo: "Ho molto rispetto verso gli arbitri, ma la pressione della partita ogni tanto ti fa essere un po’ aggressivo. Devi combattere contro 22 giocatori e il pubblico. Mi divertirò molto e spero di far divertire anche chi parteciperà. Dobbiamo scegliere ancora i guardalinee, che saranno due miei compagni di squadra… dipende di chi mi fido".