ESCLUSIVA | Il doppio ex Romulo: "Con soli 5 mesi la Lazio mi è entrata nel cuore"
L'ex centrocampista con il cuore biancoceleste ai microfoni di LazioPress.it
Romulo Souza Caldeira ha rilasciato una intervista esclusiva ai nostri microfoni parlando delle due squadre più importanti della sua carriera, che lunedì si sfideranno sul terreno dello Stadio Olimpico, Lazio e Verona. Nella capitale ha giocato solo pochi mesi ma è stato conquistato dall'ambiente laziale al punto di esser diventato un tifoso viscerale. Nell'Hellas ha passato ben 4 anni, sentendosi a casa sotto ogni punto di vista. Di seguito l'intervista:
Lunedì si affrontano Lazio e Verona e tu hai giocato in entrambe le squadre. Per un giocatore, quali sono le reali differenze tra giocare in una città grande come Roma e una più piccola come Verona?
Roma e Verona le trovo due città molto simili, bellissime e turistiche. Anche i loro simboli si assomigliano, la prima con il Colosseo e la seconda con l'Arena. Ho giocato 4 anni a Verona e mi sono sentito a casa, li sentivo di avere tutto, ogni cosa era a portata d'uomo e potevi viverti la città in modo tranquillo anche con gli spostamenti. Roma è stupenda, una città grandissima e caotica rispetto a Verona, era complicato spostarsi per via del traffico, è davvero incasinata ma è sicuramente una delle città più belle al mondo. E' stato un piacere e onore giocarci e viverci.
La Lazio nella tua lunga carriera è stata una piccola parentesi, ma ti è rimasta nel cuore. Se riesci a spiegarci il motivo.
Incredibile come in soli 5 mesi la Lazio mi sia entrata nel cuore, non sono solo parole ma è quello che davvero sento. I motivi sono tanti. La tifoseria mi ha dato tantissimo, mi scrivono tutti i giorni i tifosi e il popolo laziale è davvero appassionato e caldo. Dal primo giorno che sono arrivato ho avuto una accoglienza fantastica che non mi aspettavo. Un altro motivo importante è stato il successo in Coppa Italia, vincere un trofeo così importante che resta dentro per sempre.
Il post Instagram di Romulo che celebra la sua Lazio
Dopo le dimissioni di Sarri e poi quelle di Tudor, la Lazio riparte da Marco Baroni che la scorsa stagione ha allenato proprio il Verona. Che stagione sarà della Lazio?
Sono rimasto molto dispiaciuto per l'addio di Sarri, sono un ammiratore del suo calcio, rimarrà per sempre il Sarrismo visto a Napoli, forse il calcio più bello visto in Italia negli ultimi anni. Io mi aspettavo e speravo che potesse fare lo stesso con la nostra Lazio purtroppo non è andata così bene. Su Tudor posso dire che è un bravo allenatore, lontano da Sarri ma comunque bravo. Adesso c'è Baroni che ha fatto discretamente bene, un bel campionato con la rosa modesta del Verona che aveva lo scorso anno. Sarebbe un successo se la Lazio dovesse arrivare tra le prime sei, quando cambi allenatore riparti da zero quindi penso sia un buon risultato come primo anno.
Il campionato oltre a Inter e Juve, non ha fatto vedere delle squadre che si siano tanto rinforzate. Chi andrà in champions a Maggio?
Inter e Juventus hanno comprato molti giocatori, l'Inter era già forte ed ha fatto qualche ritocco mentre la Juventus ha comprato bei calciatori, da vedere se si adatteranno al gioco italiano, entrambe sono partite bene. Per un posto Champions è difficile da dire adesso, siamo solo all'inizio, spero ovviamente nella Lazio. Una squadra che mi piace molto è l'Atalanta, mister Gasperini aveva bisogno di vincere un trofeo importante con la Dea, veniva da diverse finali perse, una contro di noi per fortuna. Ho tifato Atalanta per il tipo di gioco che aveva e credo che può arrivare tranquillamente in Champions.
Romulo come si vede adesso nel calcio, come allenatore o come dirigente?
Ho fatto tutti i corsi necessari per allenare però devo capire se è quello che farò veramente. Potrei magari trovare dei gioielli talentuosi per la Lazio qui in Brasile. Per me sarebbe una soddisfazione, conosco ambiente, società, città e sarei felice di portare giocatori forti a prezzi bassi per la squadra che mi ha dato tanto.