Il nome di Luca Pellegrini scalda il mercato biancoceleste: pro e contro dell'eventuale operazione
Si avvicina il due gennaio 2023, data che segnerà l'inizio del mercato di riparazione: un'occasione importante per i club per provare a colmare le lacune venute fuori nel corso della prima fase di stagione. Una sessione di calciomercato che eccetto poche eccezioni non ha mai visto la Lazio particolarmente protagonista. I ruoli su cui si discute già dall'estate riguardano la fascia sinistra, nel tentativo di dare maggiore respiro a Marusic, e quello di vice Immobile, che però vista l'esplosione di Felipe Anderson in quel ruolo non sembra un'assoluta priorità. Nonostante l'eliminazione arrivata in Europa League, con la retrocessione in Conference la Lazio dovrà affrontare ancora tre competizioni.
Uno dei nomi emersi in questi giorni per la fascia sinistra è quello di Luca Pellegrini, terzino sinistro di proprietà della Juventus in prestito all'Eintracht Francoforte. Un elemento che conosce la realtà italiana, che tra Roma, Juventus, Cagliari e Genoa ha fatto registrare più di cinquanta presenze in Serie A. Un profilo adatto se si considera il bisogno della Lazio di avere un terzino di ruolo mancino, elemento che da anni manca all'appello della rosa biancoceleste. Tra gli aspetti positivi dell'eventuale operazione ci sarebbe appunto l'assenza del consueto periodo di ambientamento, dato che il calciatore conoscerebbe il campionato, essendo stato anche allenato da Sarri a Torino nel corso della stagione 2019-2020.
Alfredo Pedullà ha fornito dettagli dell'operazione qualche giorno fa, spiegando come la volontà del calciatore sia quella di arrivare a Roma, e lascerebbe l'Eintracht Francoforte solo per approdare alla Lazio, che dal canto suo starebbe ragionando su un prestito biennale. Il terzino di proprietà della Juventus sarebbe anche disposto ad abbassarsi l'ingaggio, che dal prossimo luglio supererebbe i tre milioni di euro. Questo è uno degli aspetti oggetto di riflessione in casa Lazio, dato che l'acquisto del terzino rappresenta un'occasione, che sarebbe tale solo a cifre contenute che restano all'interno dei parametri Lazio.
Non si può negare tuttavia come la condizione fisica del calciatore sia il principale punto interrogativo dell'intera operazione. Storicamente condizionato da problemi di natura fisica, anche nel corso di questa stagione Pellegrini è stato più volte fermo ai box: due problemi alla coscia che ne hanno rallentato l'ambientamento in Germania nel mese di settembre, oltre che un infortunio alla spalla arrivato ad inizio ottobre. Al netto dei problemi fisici, sono 559' i minuti giocati dal terzino azzurro, per un totale di nove presenze. E' chiaro che si tratta di una scommessa, soprattutto tenendo conto degli interrogativi dal punto di vista fisico, ma è un colpo che si andrebbe ad inserire a pieno nella politica adottata nelle recenti sessioni di mercato: Provedel, Casale, Romagnoli, Vecino, Zaccagni, tutti nomi che conoscevano la realtà italiana e che ben si sono integrati da subito nel progetto Lazio. Soprattutto per questo, Pellegrini rappresenta un'occasione da non lasciarsi sfuggire, al fine di riuscire a regalare a Sarri il tanto desiderato terzino di piede mancino.