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Siamo solo a novembre, tre mesi di campionato e due di Europa League, ma la Lazio stupisce sempre di più con risultati convincenti ma soprattutto con il coinvolgimento di tutta la rosa, alla guida del nuovo capitano Zaccagni e di mister Baroni. Forse nessuno si sarebbe aspettato risultati così storici se consideriamo che in Europa Lazio ha vinto quattro partite su quattro e in campionato ha collezionato 12 vittorie su 16. 

L’importanza del centrocampo

I grandi risultati della Lazio quest’anno passano anche per tre garanzie come Rovella, Vecino e Guendouzi, i tre che hanno corso di più, rispettivamente 13,3, 12,5 e 11,7 km. L’uruguaiano primeggia nei duelli (sette), l’azzurro nei palloni giocati (74) e nei passaggi riusciti (57), il francese ha completato 6 recuperi. I tre compongono un mix di qualità e quantità con l’opzione del centrocampo a tre scelto da Baroni che, però, convive con un’allerta che nasce da una linea mediana spesso in difficoltà per via delle condizioni precarie di Castrovilli, l’inaffidabilità di Dele-Bashiru e la decisione di cedere, all’ultimo giornata di calciomercato, Cataldi alla Fiorentina. La società sta prendendo in considerazione di recuperare alcuni giocatori esclusi come Akpa Akpro che potrebbe essere inserito nella lista della serie A in caso in cui la riabilitazione di Castrovilli dovesse rallentare.

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