Il Tempo | Lazio, rebus Strakosha
Strakosha verso l’addio, qualche speranza ancora per Patric mentre Leiva e Luiz Felipe hanno già scelto di lasciare la Lazio. La vittoria di Marassi ha confermato i progressi della banda di Sarri ma ha evidenziato la crescita del portiere biancoceleste e del difensore centrale. Il tecnico si è espresso sullo spagnolo, gli piacerebbe rinnovasse il contratto e dicesse di no alla proposta del Valencia che già era arrivata sul tavolo del diesse Tare a gennaio. La società è al lavoro, ma non andrà oltre l’offerta di un quadriennale da un milione e mezzo a stagione. La trattativa è ancora aperta anche se è molto difficile che Patric accetti. Nulla da fare, al momento, per Strakosha nonostante le ultime prove convincenti (derby escluso), è pronto a emigrare in Premier League dove Watford e altri due club di media classifica sono pronti ad accoglierlo. Questa è la situazione al momento, poi è chiaro che le vie del mercato sono infinite e non si possono escludere clamorosi ribaltoni soprattutto se ci fosse un intervento diretto di Sarri sull’attuale numero uno biancoceleste.
Fronte Milinkovic: negli ultimi giorni il Psg starebbe preparando un’offerta intorno a ottanta milioni che potrebbe far vacillare Lotito. La situazione contrattuale di Sergej è chiara avendo un accordo che scade tra due anni e intanto i francesi hanno scavalcato il Manchester United che sta cercando il sostituto di Pogba. Psg in pole ma, in realtà, sotto traccia la Juve avrebbe lanciato l’offensiva su Kezman, Allegri considera il serbo fondamentale per rilanciare la Juve. Muscoli, centimetri e tecnica per rinforzare il centrocampo bianconero anche se i soldi da offrire alla Lazio sarebbero di meno (nel pacchetto anche possibili contropartite tecniche come Rovella, Pellegrini e Rugani).
Molto dipenderà dalla volontà del giocatore pronto a chiedere al presidente biancoceleste la possibilità di decidere dove andare anche se la Lazio preferirebbe una cessione all’estero che sarebbe meno dolorosa. Le grandi manovre intorno a Milinkovic sono cominciate, l’addio è molto probabile e si spera che sia indolore per tutti dopo un matrimonio lungo condito da prestazioni fantastiche del talento serbo che Agnelli vorrebbe affiancare al connazionale Vlahovic. Il Tempo/Luigi Salomone