Gds | Tra Anderson e Lazio separazione in vista, ma resta inamovibile

Aveva fatto ritorno nel 2021 in quella che ha sempre definito casa sua, la Lazio: dopo un periodo burrascoso tra West Ham e Porto, Felipe aveva deciso che era il momento giusto per tornare a giocare nella squadra che lo aveva fatto esplodere tra il 2013 e il 2018. Ora però, è pronto a vivere da separato in casa quelli che sembrano essere i suoi ultimi 5 mesi con la maglia biancoceleste. Il suo contratto scadrà a giugno e, salvo clamorosi ripensamenti da parte del brasiliano, dovrebbe accasarsi alla Juve. La proposta di rinnovo non è stata accettata, il club di Lotito non si spinge oltre i 3 milioni di euro più bonus mentre l’esterno ne chiederebbe uno in più. Le performance al di sotto delle aspettative e l'avanzare dell'età, ormai prossima ai 31 anni, creano perplessità nella società, che sembra restia ad aumentare l'offerta.

Pipe, come dichiarato da lui stesso nella giornata di ieri ai microfoni della Lega Serie A, ama l’Italia. Il suo obiettivo sarebbe quello di rimanere a giocare nel Bel Paese, la Juve è avvertita. I bianconeri sono pronti ad offrire al giocatore lo stipendio da lui richiesto e sono in contatto con il suo entourage da settimane.

Nel frattempo però, Sarri non ha intenzione di farsi condizionare dalla faccenda del rinnovo: il mister non si è mai privato dell’esterno ex Santos e continuerà a puntarci fino a fine stagione. A testimoniare la fiducia che l’allenatore ripone in lui sono le 128 presenze in 128 panchine ufficiali di Sarri. “Se non rinnova non è un mio problema. Continuerà ad essere titolare come è prassi negli altri campionati per i giocatori in scadenza che non rinnovano” ha dichiarato il tecnico. Grande fiducia a Felipe quindi, anche se questa volta, dovesse veramente firmare per i bianconeri, farebbe un grande torto ai suoi estimatori che tanto lo hanno difeso ed elogiato da quando ha fatto ritorno in biancoceleste.

Gazzetta dello Sport